Leo Gassmann è il vincitore delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020. Classe 1998, il giovane cantautore – nato e cresciuto in una famiglia di artisti e con un cognome impegnativo – si aggiudica il primo posto con il brano “Vai bene così”.
Sulla vittoria Leo Gassmann commenta emozionato «Dedico questa vittoria a tutte le persone che lottano ogni giorno per accettarsi, per gli errori che commettono, a trovare il loro punto di forza nei fallimenti e negli errori. Vorrei che la nostra generazione fosse un po’ più unita e che lottasse di più insieme per risolvere i problemi nella società. La prima cosa che ho fatto dopo la proclamazione? Ho abbracciato i miei amici».
Poi un pensiero al padre, l’attore e regista Alessandro Gassmann, che poco dopo la premiazione, gli ha dedicato in un tweet un video di festeggiamento in cui esulta esclamando “daje Pippo!”. «Pippo è il soprannome che papà mi dà da quando sono nato perché mi piacevano i cartoni di Topolino. Sono felice di averlo reso orgoglioso».
Il brano vincitore, apprezzato dal pubblico di casa e dalla giuria demoscopica, parla di quanto a volte sia difficile accettarsi e superare i momenti difficili della vita. Ma il segreto sta nel rialzarsi, non abbattersi e accettare tutto quello che di brutto o bello la vita ha da offrire.
Prima di arrivare al primo gradino del podio, Gassmann ha dovuto sfidarsi con le altre tre Nuove Proposte rimaste in gara: Tecla “8 marzo”, Marco Sentieri “Billy Blu” e Fasma “Per sentirmi vivo”.
I giovani artisti si sono esibiti in due coppie a sfide dirette e con votazione mista (Giuria Demoscopica, Giuria della Sala Stampa e Televoto).
Leo Gassmann, con la percentuale del 52,5%, supera la sfida finale contro Tecla, proveniente da SanremoYoung – il talent show condotto da Antonella Clerici quale Tecla esce vincitrice.
Il premio della critica Mia Martini per la categoria Nuove proposte, assegnato dai giornalisti della sala stampa dell’Ariston, va agli Eugenio in Via Di Gioia con “Tsunami”, mentre il premio Lucio Dalla assegnato dalla sala stampa radio-tv, va a Tecla.
Biografia. Leo Gassmann nasce a Roma il 22 novembre del 1998. All’età di 9 anni entra all’Accademia di Santa Cecilia e studia chitarra classica e solfeggio per ben cinque anni. Conclusi gli studi classici, decide di cambiare e mettersi a studiare canto; ancora oggi prende lezioni per migliorare se stesso e la sua musica.
All’età di 14 anni Leo vince un concorso di interpreti organizzato da Marco Rinalduzzi, noto chitarrista e produttore nella scena nazionale.
All’età di 19 anni Leo viene selezionato tra i dodici concorrenti di “X Factor 12” arrivando alla semifinale e dimostrando un talento singolare nella scrittura e nella voce. Durante il suo percorso nel programma, il giovane artista romano ha avuto la possibilità di riscrivere in italiano un brano inedito di Lewis Capaldi, intitolato “Piume”, avendo un grande riscontro agli occhi del pubblico.
Uscito dal programma, Leo pubblica due brani intitolati “Cosa sarà di noi?” e “Dimmi dove sei”, dimostrando un attaccamento al cantautorato italiano mischiato a sonorità tipicamente anglo-americane.
Il testo di “Vai bene così”
Solo tu sai quanto fa male sentirsi
l’ultimo in una finale di artisti
crollare così tante volte
per poi svegliarsi di notte
svegliarsi in un mare di lacrime
abitato dalla peggiore delle anime
che ti ricordano quante volte
ti sei già svegliato
Ma tu sei così
e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare
perchè per me tu
lo sai
vai bene così
Perchè sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri
Solo tu sai quanto fa male arrivare
così in alto per poi scivolare
crollare così tante volte per poi
svegliarsi di notte
svegliarsi per le mille domande
alle quali risposta non hai
che portano solo più in basso
ogni tuo singolo passo
Ma tu sei così
e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare
perché per me tu
lo sai
vai bene così
Perché sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri
Che la vita là fuori
non è sempre a colori
ma una cosa è certa
non le importa dei tuoi errori
e crollare fa male
ma ritorna a sognare
che un artista è un bambino
che non vuole mollare
non bisogna affogare
in ciò che non sai fare
che vai bene così
Perché sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
ma sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri
Che la vita la fuori
non è sempre a colori
ma una cosa è certa
non le importa dei tuoi errori
Asimbonanga
Asimbonanga
Asimbonanga