Torna in scena al Sannazaro di Napoli, lo spettacolo “Masaniello” – terza opera corale prodotta dal teatro di via Chiaia, dopo Festa di Montevergine e Piedigrotta di Raffaele Viviani – in replica fino al 2 febbraio. Diretto dalla padrona di casa Lara Sansone, che la vediamo anche in veste di interprete nei panni di Bernardina “’a reggina d’e sarde”, la messa in scena, anche per la seconda stagione, si presenta coinvolgente, grazie anche alla sua formula di disporre il pubblico tra platea, gratinate e palchetti, annullando ogni separazione tra protagonisti e spettatori.
“Masaniello” ripropone uno degli eventi più clamorosi avvenuti verso la metà del Seicento, in cui il popolo napoletano – capitanato da Masaniello – insorge in Piazza del Mercato in forma di ribellione per l’eccessivo carico di tasse applicate dal Vicerè spagnolo, il Duca d’Arcos.
«Lo spettacolo – spiega Lara Sansone – è un’opera strutturata in maniera complessa, che ha segnato la storia del teatro moderno, portando l’azione teatrale tra il pubblico, abolendo in maniera totale la divisione platea/palcoscenico. Lo storico spettacolo del 1974 vide una piazza come palcoscenico, allestirlo in teatro ha significato riconsiderarne gli spazi scenici per mantenerne intatto lo spirito e la magia. In scena una compagnia numerosissima, supportata dalle meravigliose musiche di Antonio Sinagra che restituiscono la forza dirompente di un popolo».
Il pubblico segue con attenzione, si lascia trasportare dalla storia e dai canti popolari e non si risparmia nei lunghi e calorosi applausi. Ma il merito della buona riuscita della messa in scena va attribuito anche ai 24 interpreti che si fanno spazio sul palcoscenico del teatro napoletano, nel riportare alla luce una delle più significative e suggestive rivoluzioni contro l’oppressione. Evidente la sinergia tra gli attori, ben caratterizzati e verosimili, nel rappresentare perfettamente alcune delle figure fondamentali di quel periodo storico tra il 7 e il 17 luglio del 1647. «Ho lavorato sull’animo dei personaggi – commenta la regista – focalizzando l’attenzione su personaggi apparentemente minori, per restituire un bozzetto d’epoca».
Oltre a Lara Sansone, in scena anche Leopoldo Mastelloni (in un’interpretazione magistrale del Vicerè spagnolo Duca d’Arcos) , Carmine Recano nei panni di Masaniello, Corrado Ardone, Ciro Capano, Mario Aterrano, Mario Andrisani, Pietro Juliano, Pino Lamberti, Vincenzo De Lucia, Antonello Cossia, Rosario Giglio, Tina Scatola, Gino Curcione, Antonio Buonanno, Ingrid Sansone, Francesco Ruotolo, Franco Castiglia, Massimo Peluso, Christofer Vanorio, Claudia Liucci, Annamaria Colasanto, Greta Gallo, Gabriel Vanorio.