Il Rotary Club Napoli Posillipo, da sempre impegnato nel sociale, presenta la sua iniziativa “Fate presto:restituiamo il futuro ai ragazzi di Napoli”. Tutti i napoletani ricordano il titolo che “Il Mattino” fece nel 1980 a pochi giorni dal terribile terremoto che sconvolse la nostra città: si intitolava proprio “Fate presto”. Un appello che è diventato un’icona assoluta di quella tragedia. Oggi più che mai il Rotary Club Napoli Posillipo vuole esortare tutti a reagire di fronte al nuovo terremoto causato dalla crisi. La disoccupazione alle stelle, la pervasività del sistema camorristico, l’inadeguatezza cronica dei servizi sociali rendono sempre più necessaria l’azione congiunta dei cittadini che, singolarmente o riuniti in si impegnino in progetti volti a restituire a cospicue frange della popolazione dignità e speranza di futuro.
Ed è in quest’ottica che il Rotary Club Napoli Posillipo, con il suo presidente Pasquale Malva, promuove la sua azione sociale indirizzandola ai giovanissimi, perché è da loro che bisogna partire se si vuole immaginare ancora un domani per questa città. Il club intende sostenere l’attività di alcune associazioni cittadine secondo due linee di intervento: la prima, nei confronti dei ragazzi del Rione Traiano, balzato dolorosamente alle cronache per la morte del giovane Davide Bifolco; la seconda per i bambini rom dei campi nomadi presenti nella nostra periferia. L’obiettivo è quello di favorire in tutti l’acquisizione di quelle competenze relazionali e comunicative attraverso il sostegno nel loro percorso scolastico e l’offerta di momenti di aggregazione costruttiva. Per gli adolescenti del Rione Traiano è stato studiato un percorso di foto-giornalismo e di web-giornalismo volto alla realizzazione di un sito internet in cui documentare e raccontare la vita quotidiana del quartiere: è questo un modo per “farsi sentire” denunciando l’abbandono in cui versa il quartiere senza cadere in sterili manifestazioni di protesta violenta, ma è anche un modo per insegnare ai giovani a lavorare insieme intorno a un progetto concreto i cui esiti siano tangibili. Per i bambini rom, si vuole favorire la frequenza scolastica intesa come primo strumento di educazione e di accettazione delle regole della società civile. Per sollecitare i genitori ad accompagnare i loro figli a scuola si eroga una piccola borsa di studio mensile, previo monitoraggio sistematico della frequenza scolastica.
Molto importante la collaborazione con il Teatro San Carlo, che, nel corso della stagione 2014-15, dedica a Enti o Associazioni benefiche locali, nazionali e internazionali, attraverso la devoluzione di una parte dell’incasso a sostegno delle loro attività, alcune prove generali aperte al pubblico. Si comincia proprio con “Fate presto: restituiamo il futuro ai ragazzi di Napoli”, il progetto per il sociale che è stato abbinato alla prova generale dell’opera di Giuseppe Verdi “Il Trovatore” con cui si apre la stagione lirica.
I biglietti per le prove generali si acquistano esclusivamente in biglietteria (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17,30; domenica dalle 10 alle 14), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti a persona. Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi. I prezzi variano dai 60 euro per la Platea e i palchi di I e II fila ai 40 euro per i palchi di terza e quarta fila, fino ai 20 euro per la balconata.
A tutti i possessori del biglietto della prova generale del Trovatore verrà effettuata la riduzione del 50% sul biglietto d’ingresso al museo MADRE