Dopo aver appassionato e fatto sognare 13 milioni di spettatori in tutto il mondo, circa 4 milioni solo in Italia, “Notre Dame De Paris” torna nuovamente a Napoli, più precisamente al Palapartenope (dal 3 all’8 dicembre), per poi proseguire il suo viaggio a Bari, Torino, Trieste, Brescia, Genova, Reggio Calabria, Catania, Ancona, Jesolo e Milano.
Le musiche di Riccardo Cocciante, le liriche originali di Luc Plamondon, nella versione italiana di Pasquale Panella, si affiancano alle coreografie e movimenti di scena di Martino Müller, ai costumi di Fred Sathal e alle scene di Christian Ratz, rendendo lo spettacolo unico nel suo genere, in cui la magia di questo racconto senza tempo rivive di città in città, di anno in anno.
«Per la tappa di Napoli – racconta Riccardo Cocciante – abbiamo scelto il Palapartenope, piuttosto che un teatro perché amo i posti popolari. “Notre Dame De Paris” è stato scritto con l’intento di arrivare alle persone semplici, a tutte le persone, in modo diretto, in una modalità moderna. Oltre alla tragedia, questo spettacolo è un’opera cantata dall’inizio fino alla fine, con canzoni che sono orchestrate in una maniera mista tra passato e presente e con un linguaggio che volevo si avvicinasse al popolo di oggi, soprattutto ai giovani. La lirica è bella ma i giovani non riescono a seguirla poiché diventata di èlite, mentre all’inizio era un’espressione popolare. Oggi un’opera si va a vedere in pelliccia. Mentre io voglio che il pubblico che venga a vedere Notre Dame, si possa vestire comodamente, con l’intento di andare a vedere uno spettacolo e non andare ad esporsi. L’intento di Notre Dame è proprio quello di avvicinarsi al pubblico, con un’opera raccontata semplicemente come una storia in musica».
Con un successo che si rinnova dal 1998, “Notre Dame De Paris” – tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo – è considerata oggi l’opera moderna più famosa al mondo. Nel 2016 ha capitanato le classifiche superando le presenze dei più grandi live della musica pop e rock, tanto da ricevere il BigliettoOne TicketOne ai Rockol Awards, ottenendo nello stesso anno tre Premi agli IMA (Italian Music Awards) come Migliore Spettacolo Social, Migliori Musiche (Riccardo Cocciante) e Migliore Spettacolo Classico.
Da una produzione di David e Clemente Zard ed Enzo, l’opera è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) attraversando ben 23 Paesi in tutto il mondo con più di 5mila spettacoli.
La musica è un linguaggio universale, ed è proprio questo uno dei segreti del successo di “Notre Dame De Paris”. «La parola – afferma Cocciante – dà qualcosa alla musica e la musica dà qualcosa alla parola, traendo fuori delle canzoni, che in questo spettacolo, lanciano messaggi piccoli ma fortissimi».
Il cast sarà composto da Elhaida Dani (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso) e oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker.