Il Teatro Sistina celebra e torna alle origini; celebra perché con lo spettacolo attualmente in scena si chiude una trilogia che il direttore del teatro capitolino ha voluto portare sul palco proprio per rendere omaggio a grandi storie raccontate nei teatri di tutto il mondo, partendo dai 40 anni di “Jesus Christ Super Star”, passando per i 60 anni di “Sette Spose per Sette Fratelli” e concludendo con i 50 anni di “Tutti Insieme Appassionatamente”.
Torna alle origini perché la nuova messa in scena dello spettacolo che racconta la storia di Maria e il suo incontro con la famiglia Von Trapp, si rifà al musical originale e non alla versione televisiva, quindi con molta più musica e molto più fedele alla storia, reale, di questa giovane donna, una novizia, che mentre l’Europa si preparava a precipitare nel baratro della seconda guerra mondiale, viene mandata a fare da governante e istitutrice dei sette figli di questo comandante dell’esercito austriaco, rimasto vedovo e , almeno all’inizio, incapace di comunicare e dimostrare i propri sentimenti ai figli.
E per la serie, squadra che vince non si cambia, il regista Massimo Romeo Piparo, chiama sul palco la coppia già collaudata in “My Fair Lady”, Luca Ward nei panni del comandante Von Trapp e Vittoria Belvedere in quelli di Maria e con loro una squadra di giovani interpreti che si alterneranno nei panni dei sette figli dell’austero militare nell’arco della tournè .
I piccoli attori che a sentire tutti gli adulti coinvolti in questo lavoro sono e saranno la vera rivelazione di questo spettacolo, non solo per l’intensità che sono capaci di portare sul palco, ma sopratutto per il modo che hanno di affrontare il palcoscenico e anche a sentirli parlare della loro esperienza durante la presentazione dello spettacolo, questi sette attori in erba sembrano un incrocio tra attori consumati dal palcoscenico e una squadra di monelli alle prese con un nuovo e inedito gioco, con tutta la carica e la curiosità di chi gioca accompagnata da una buona dose di consapevolezza di dove si trovino e cosa sono chiamati a fare. E proprio partendo dai ragazzi che prima Piparo e poi Ward affrontano la questione del rapporto dei ragazzi con il teatro, con le scuole di teatro e pongono l’accento sul problema della poca diffusione della settima arte al di fuori di Roma, sopratutto nell’ambito delle possibilità che vengono date alle nuove generazioni di confrontarsi con una eventuale carriera da attore se non si passa per la capitale. Per questo motivo il cast dei ragazzi che si alterneranno sul palco (in tutto sono 10 i giovani attori, tra i quali figura anche Emma Valerio, figlia di Vittoria Belvedere, che in diversi momenti interpreteranno i 7 figli Von Trapp) è stato volutamente composto da attori provenienti da molte e diverse parti d’Italia. E’ lo stesso Ward che racconta per la grande professionalità di questi giovani artisti, riportando per esempio, il racconto di una scena in cui i figli abbracciano il padre e di come, se durante le prove l’abbraccio fosse morbido e non particolarmente intenso, in scena invece si sia trasformato in una stretta tanto forte da lasciarlo stupito e quasi senza fiato.
Grande attenzione anche alla parte musicale dello spettacolo, proprio perchè questa versione si ispira direttamente al musical, per cui la musica e le canzoni sono quanto mai protagoniste, grande attenzione sia ovviamente alle interpretazioni degli attori in scena, ma anche un gran lavoro, sottolineato dal direttore musicale Emanuele Friello,dei tecnici audio del Sistina e non solo
Lo spettacolo sarà in scena per tutto il periodo di Natale, fino all’11 gennaio 2015, e probabilmente la scelta migliore che il Sistina potesse fare, visto il legame indissolubile di questa storia con l’idea di famiglia, concetto ovviamente fortemente legato al natale. Uno spettacolo che invita, sottolinea Piparo, a stare insieme, e insieme a teatro dove lui vorrebbe riportare intere famiglie e ovviamente questo spettacolo è sicuramente l’invito giusto. E tornando a parlare di giovani il direttore del sistina ci tiene a sottolineare come il teatro capitolino voglia fortemente riportare le nuove generazioni a teatro e per questo si impegna ad organizzare anche delle scolastiche mattutine cosa molto complicata da mettere in scena ovviamente durante un periodo di lavoro per i protagonisti, come questo. La famiglia, la musica i bambini e una coppia collaudatissima è questa dunque la formula che il Sistina offre al suo pubblico per queste festività, un modo per trascorrere veramente con i propri cari una serata tutti insieme appassionatamente