È un messaggio che sa di rivoluzione, quello che Gabriele Salvatores porta al cinema con la sua nuova pellicola sull’autismo dal titolo “Tutto il mio folle amore”. Una produzione che sarà presentata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Selezione Ufficiale, Fuori Concorso. Il film, tratto dal romanzo “Se ti abbraccio non avere paura” di Fulvio Ervas, si basa su una storia vera. La diversità diventa la porta in cui entrarci dentro, e scoprirne la bellezza che essa ci insegna. Una risorsa speciale ed imprevedibile, che può migliorarci. Tutto il mio folle amore, nasce dall’idea di metterci in contatto con la diversità, in una relazione che allunga lo sguardo alla meraviglia. La difficoltà che si trasforma in ricchezza. Un contenuto sociale è quello che Gabriele Salvatores diffonde. Un “temperamento” intenso, sublimato dalla bravura degli attori Claudio Santamaria ed il giovane Giulio Pranno. La storia è quella di Andrea (Giulio Pranno), un ragazzo autistico di 22 anni e di suo padre Franco, (Claudio Santamaria). Il rapporto padre-figlio è la tematica che fa da collante con la caratterialità delicata dell’autismo. Un intreccio che ha incasellato come in un puzzle, pezzetti di sensazioni e segnali, rivolti alla crescita comportamentale. Il disagio diventa comunicazione di apertura relazionale. Tutto il mio folle amore racconta lo stupore, in un assetto che non sa più in quale “vetrina” specchiarsi. È un invito a ritrovare la sensibilità emozionale. Tutto il mio folle amore ci immerge nell’avventura di Franco ed Andrea. Il giro per il Sud America di un padre e di un figlio. Il padre che conquista la conoscenza di sé, attraverso il rapporto con il figlio. A fare da cornice è il viaggio. Un rapporto spazio-tempo in cui la problematicità, sarà vissuta come scoperta della imprevedibilità che va oltre la normalità. Un viaggio dove un padre ed un figlio saranno uniti da un tempo sospeso. Ed è proprio in questa sospensione che Andrea, il giovane ragazzo autistico, insegnerà al padre, ad abbandonarsi alla vita. Andrea accarezza la natura, semina gentilezza. Diffonde una concezione fantastica della vita. Andrea regala al padre una visione lontana da ogni sovrastruttura. Franco ed Andrea, si mescoleranno lungo il percorso, in una profondità tale, in cui non sarà più riconoscibile la diversità. Claudio Santamaria, Diego Abatantuon, o Valeria Golino e Giulio Pranno, sono gli anelli di congiuntura, de Il mio folle amore. Una produzione Indiana Production con Rai Cinema, in Co Produzione con Edi Effetti Digitali Italiani. Distribuito da 01 Distribution.
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