Un anno molto intenso per Ivan Castiglione. Dallo spettacolo teatrale “Educazione siberiana” tratto dall’esordio letterario di Nicolai Lilin, diventato anche un film diretto da Gabriele Salvatores, a “Notte Tempo” opera prima di Francesco Prisco, da Perez., Take Five ad Anime Nere, fino a I Milionari che vedremo nelle sale la prossima primavera. Anche il 2015 promette bene per Castiglione. Oltre agli impegni con il teatro, l’attore avrà un ruolo anche nel nuovo film di Claudia Cardinale sull’estrazione del petrolio in Basilicata.
Parliamo subito del tuo ruolo nel film “I Milionari” nelle sale nel 2015.
«Ne I Milionari interpreto il ruolo di Lampados, il nome è inventato e si ispira a delle catene di centri abbronzanti degli anni ’80 che c’erano a Napoli. È un personaggio che si occupa degli affari esteri, in particolare della Spagna nella camorra di Lauro. In Gomorra – La serie si chiama Salvatore Conte. Ho girato molto sia a Barcellona, ma anche a Napoli.»
Quando è prevista l’uscita del film?
«L’uscita era prevista a novembre, ma come tutti i film italiani che devono trovare spazio nei tempi migliori, al momento è stata spostata in primavera.»
Tu lo hai visto?
«Sì. Il problema è che noi abbiamo girato prima di Gomorra – La serie, però, ovviamente “I Milionari” andrà in onda dopo. La tematica è tratta dal libro “I Milionari” ed è una storia molto interessante. Tratta un aspetto molto personale, quello del pentimento di un boss. Ovviamente ci sono delle situazioni comuni alla serie televisiva. Molte scene che abbiamo visto in Gomorra – La serie sono presenti anche nel film, anche se alcune storie raccontate nel libro de “I Milionari” e di conseguenza nel prodotto filmico, non sono presenti nella serie e neanche nel libro Gomorra. La storia ripercorre tutto il periodo degli anni ’80, quindi la Camorra di Ciruzzo ‘o milionario, la storia di Prestieri, fino ad oggi. Alessandro Piva racconta in maniera onesta, senza filtri queste storie. Il cast è composto da attori molto bravi come Francesco Scianna, Valentina Lodovini, Carmine Recano, Francesco Di Leva, Salvatore Striano, Gianfranco Gallo, Vito Facciolla.»
I Milionari, Perez., Take Five, Anime Nere questi i film che ti hanno visto coinvolto in veste di attore nel 2014. Non credi che ci siano troppi film a parlare di camorra, mafia, crimine organizzato?
«Il problema sta nel fatto che in Italia si realizzano pochissimi film, la maggior parte commedie. Fantasy, horror, thriller, sono generi che non curiamo. Quindi, nel momento in cui si producono 4 o 5 film sul crimine organizzato, sembra che ne siano tanti. Poi, se proprio vogliamo dare spazio ad altre tematiche, cerchiamo di debilitare la camorra. Facciamo in modo che lo Stato e tutti i cittadini si impegnino a mettere fine a questo movimento criminale, così i registi, gli sceneggiatori e autori di libri, dovranno di conseguenza cambiare genere.»
Sul red carpet del Festival del Cinema di Roma hai indossato una maglia con scritto “Camorra no more”.
«In tutto questo proliferare di film che toccano il crimine organizzato, gli attori non prendono mai una posizione. Quando si fa un film del genere, vuol dire che stai trattando una tematica vera e allora mi sembrava un’occasione interessante indossare, in sostituzione del solito smoking, una maglia con su scritto “Camorra no more”.
È stata una tua idea?
«Sì. L’idea è stata mia in collaborazione con il grafico Annaliso Di Vito.»
Hai avuto ripercussioni?
«No. Il mio è stato un gesto piccolo, ma allo stesso tempo forte. Sarebbe carino se anche gli altri attori seguissero il mio esempio. Si potrebbe creare una nuova tendenza, per evitare dubbi sulla propria posizione.»
E con il teatro?
«Nel 2015 riprenderò il tour negli alberghi con “Do not disturb”, diretto da Mario Gelardi, uno spettacolo che si ambienta per l’appunto negli alberghi. Una messa in scena con un pubblico di non oltre 30 persone. Una situazione molto divertente sia per gli attori, ma anche per gli spettatori. Inoltre è in preparazione uno spettacolo scritto da Mario Gelardi sulla morte di Pier Paolo Pasolini.»
Altri progetti al cinema?
«Un film con Claudia Cardinale, la cui tematica verte sull’estrazione del petrolio in Basilicata.»