“Io Napoli cerco di raccontarla per quello che è. Il male non l’ho mai nascosto”. È una dichiarazione appassionata quella di Pino Imperatore. Il noto scrittore napoletano, riconosciuto per numerosi premi, ricevuti grazie alla spettacolarità della sua scrittura comica. Autore di bestseller, mette a segno un nuovo capolavoro editoriale. Con tanto affetto ti ammazzerò (DeA Planeta). Questo il titolo del libro, già in cima alle preferenze, ad un mese dall’uscita. L’occasione è stata la presentazione tenutasi presso La Libreria Claudio, in Via Aniello Palumbo, Giugliano in Campania (Napoli). A moderare l’incontro, la Sociologa, Milena Grasso. Un lavoro editoriale che dà seguito ad Aglio, Olio e Assassino (DeA Planeta 2018). Una serie dunque, dai tratti avvincenti. Musa ispiratrice Napoli, che con le sue controversie, conclama ogni volta, l’indissolubile bellezza. La lettura leggera di Pino Imperatore, imprime un sentimento di libertà. La sua caratterialità umoristica, trasferisce un’intensa riflessione. E se scrivere emozionando l’anima è un’arte, emozionarsi sorridendo, diventa sublime, e Pino Imperatore ne scandisce la maestria. Con tanto affetto ti ammazzerò, è rivelatore di una scrittura poliedrica. Un cambio di scenario è l’incipit del libro. Il passaggio dalla Napoli popolare di Aglio, Olio e Assassino, lascia il passo ai tratti nobiliari. Ma è l’humus a confermare il cuore profondo della scrittura di Imperatore. Lo scrittore, riesce ancora una volta ad intrecciare i toni umoristici, con lo sguardo di riflessione intima. È come se a guardare Napoli e le storie che la raccontano, leggessimo tra le righe, ogni volta un po’ di noi. Con tanto affetto ti ammazzerò rappresenta un mix di eccellenza, lì dove la metafora pregnante dello scrittore, ci accompagna in una rinnovata conoscenza. Essa fonda le radici in una introspezione psicologica dove il lettore viene immerso. Una ricchezza narrativa geniale. Con essa, la descrizione dei luoghi. La Villa Roccaromana, è il luogo guida che accompagna l’intero viaggio del libro. Uno spazio incantevole che si affaccia sul costone di tufo che abbraccia Posillipo. Da qui, l’esplorazione di ogni meandro di Partenope. Protagonisti della storia avvincente, il fascino ammaliante dell’ispettore Gianni Scapece e la sagacia frizzante del commissario Carlo Improta. Insieme a loro, il ritorno della vivacità di personaggi già noti e nuove personalità. Ad avvolgere di mistero l’intera lettura, la Baronessa Elena De Flavis. Una donna affascinante ed emblematica. Attraverso la quale, si colgono sfaccettature metaforiche. In lei si specchia la riconoscibilità psicologica di ogni personaggio. Ma primo fra tutti il suo volto interiore.
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