Presentato il nuovo lavoro discografico del musicista e cantautore Ugo Gangheri “Un biplano a 6 corde” presso il T.I.N. di Napoli, un suggestivo teatro elisabettiano sito nelle scuderie di Palazzo Spinelli, fondato dal compianto Michele del Grosso e ritornato agli antichi splendori grazie a Giancarlo del Grosso con la collaborazione artistica di Gianni Sallustro attore-regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema.
«Il ricavato della vendita del disco verrà donato a Stella Cervasio, garante per i diritti degli animali al Comune di Napoli -ha sottolineato la giornalista Roberta D’Agostino-che poi li devolverà alle volontarie che sul territorio aiutano gli animali randagi». L’album completamente strumentale vanta la collaborazione di musicisti del calibro di Ugo Gangheri, Dario Maiello, Carlo Di Gennaro, Enzo Sgamato, Paolo Licastro, Flavia Delbaere, Giosy Cincotti, Michele Signore, Rossella Rizzaro, Massimo D’Avanzo, Mimmo Fusco, Antonio De Carmine Principe, Mauro Spenillo, Francesco Gugliotta.
«Il disco ha 16 tracce che rappresentano pensieri musicali, frutto del mio lavoro ventennale al fianco di grandi artisti quali Giobbe Covatta, Stefano Sarcinelli, Enzo Iacchetti, Sergio Friscia, Gioele Dix – ha dichiarato Ugo Gangheri – che nasce dal profondo dell’anima in quanto vengono investiti energia e tempo per fini nobili ed eticamente corretti. Anche il ricavato della vendita del precedente album è stato donato ad un orfanotrofio. Tutti gli artisti che hanno collaborato alla realizzazione dell’album amano immensamente gli amici animali come me».
Le musiche composte da Ugo Gangheri hanno un potere altamente evocativo, capaci di essere balsamo per le orecchie e panacea per il cuore di chi ascolta, permettendoti di sognare, di volare alto, lontano dalle cose terrene. In un’epoca di eccessi e protagonismo Ugo Gangheri è artista sobrio, raffinato, ma allo stesso tempo diretto, schietto, fantasioso, che produce musica per il semplice piacere di farlo. Il suo lavoro è un importante contributo alla rivalutazione della Napoli colta e al suo vissuto culturale da sempre pregnante e unico al mondo. Tra i brani ricordiamo “Sebeto”, “Sipario”, “Ghirlanda”, “A lo vento”, “Il poeta”, “Le mie tomaie”, “Mombasa”, “Un biplano a 6 corde”, “Canto di un mandorlo”, “La beleza”, “Orbetello”, “Pianura”, “Tamerice”, “Albamare”, “Sulla via dell’eremo”, “Il cielo di una gouache”. Durante la presentazione Ugo Gangheri ha omaggiato il pubblico con alcuni brani tratti dall’album, coadiuvato dagli ottimi Dario Maiello al basso e Umberto Maisto alla chitarra. Si ringrazia “Le Zirre Napoli”.