Stasera nella suggestiva sala delle locomotive del Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici si esibiranno la cantante yemenita/israeliana/americana Noa e i ragazzi dell’orchestra da camera Sanitansamble formata da 46 giovani del rione Sanità di Napoli, in uno spettacolo dal titolo Note di Pace.
Il concerto, promosso e organizzato dall’amministrazione comunale di Portici insieme alla Fondazione FS italiane mette insieme la voce di una raffinata interprete come Noa, la musicalità del quartetto d’archi i Solis String Quartet e la coralità dell’orchestra dei ragazzi della Sanità diretti dal maestro Paolo Acunzo. Questo spettacolo tratto da un cd dal titolo omonimo ha già girato i teatri da un po’, ma la versione arricchita da questi ragazzi del progetto Sanitansamble riempe di significati l’intento di pace sempre sotteso e caro a Noa che combatte da tempo su questo fronte. Il repertorio sarà quello classico della canzone napoletana di cui Noa dice – “c’è nel fondo delle canzoni napoletane un profondo mistero, un nucleo originario che unisce tutte le culture, ecco perchè anch’io, che appartengo ad un’altra tradizione musicale, sento così forte l’emozione che deriva da quella musica ed è un qualcosa che ti porta contemporaneamente molto in alto ed anche nel fondo di questo nucleo originario e pulsante ed io mi sento invasa da un mare d’amore quando canto queste canzoni”. Inoltre Noa ha mostrato grande entusiasmo per la location così particolare come il museo di Pietrarsa perché come ha spiegato, il simbolo del treno è metafora di tutte le cose che hanno sempre il rovescio della medaglia e cioè il treno è per lei sia simbolo di cambiamento e di un futuro migliore, nuove opportunità, ricordando i treni della metro che in America la aiutavano ad affrancarsi da una realtà umile conducendola verso i suoi primi passi artistici, sia simbolo di sofferenza e morte, ricordando i treni che conducevano gli ebrei ad Auschwitz. Ma ha poi aggiunto che – “è sempre nostra responsabilità trasformare ogni cosa pur vedendone i due lati della medaglia” e riferendosi ai ragazzi del rione Sanità ha aggiunto – “quando si ha un fuoco nel cuore che brucia di passione, non c’è bisogno di nient’altro, tu puoi andare per il tuo cammino e non importa dove nasci o cresci e con quali possibilità, se hai quello, tutto diventa possibile”.
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