Oggi un immenso vuoto nell’anima accompagnerà ognuno di noi, si spegne un’icona, una star che ha internazionalizzato lo scenario musicale made in Italy. Pino Daniele abbandona il palco e quella della vita a soli 59 anni. Un notizia che lascia il popolo dei fan increduli…straziando amici e colleghi che stentano ad esprimersi in merito all’ inaspettata perdita, quella di un compagno oltre che di un artista…l’assenza d’ora in poi di un grande cuore….e oggi tu nun o’ sai comm fa o’ cor…come lasci l’intimo emotivo di una popolazione che ti ha amato, che con te e grazie a te ha cantato, ha sorriso, ha pianto…si è visceralmente emozionata!
Classe 1955 Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 19 marzo. A diffondere la notizia della sua scomparsa è stato via Istagram Eros Ramazzotti, che perdutamente in lacrime, com’egli stesso ha voluto sottolineare, ha salutato in modo quasi inspiegabile un immenso amico di viaggio, un maestro monumentale che sarà per sempre indimenticato, come indimenticata resterà la sua musica….sublime, eccellente, poetica, romantica, vivace, frizzante.
Una poliedricità tutta singolare che ha reso negli anni Pino Daniele un cantautore, un professionista dal calibro indiscusso. Da Nero a Metà del 1980 a Vai Mò, passando per Passa ‘o tiempo e che fa del ’95 a Dimmi cosa succede sulla Terra, datato nel 1997, inseguendo Tra Musica e Magia del 1998 fino a The Platinum Collection del 2004 e Ricomincio da 30 inciso nel 2008, per poi approdare ad Electric Jam del 2009…questi solo alcuni dei lavori discografici che ne hanno reso la sua ascesa sempre più spontaneamente vivibile ed oggi che la sua scomparsa ci rende d’oca la pelle, ugualmente quanto le vibrazioni delle sue note, vogliamo esprimerne la sua infinitezza, perché Pino Daniele resterà un musicista di altissima levatura che non tramonterà mai.
Stretto abbraccio all’anima arriva da altri protagonisti della musica italiana e forse prima ancora amici di Pino…da Fiorella Mannoia, a Laura Pausini, dai Tiromancino ai Negramaro che tra l’altro avevano avuto ospite l’eccellenza di Pino Daniele proprio durante lo scorso tour musicale. E pensare che solo nell’appena passato 16 e17 dicembre l’artista si era esibito presso il Palapartenope, percorrendo il tour Nero a Metà a Napoli, città natìa, sua amata terra.
Un momento concertistico che ha portato sul palco la ricomposizione dell’originale band con James Senese al Sax, Gigi De Rienzo al Basso, alla batteria Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo al piano e alle percussioni Rosario Jermano…chissà forse un segno del destino che il musicante senza tempo ha voluto seguire.
Ci sara’ lutto cittadino a Napoli il giorno dei funerali di Pino Daniele, il sindaco Luigi de Magistris sta studiando altre possibili manifestazioni di omaggio della citta’, anche in relazione a dove si svolgeranno i funerali dell’artista. «Pino Daniele e’ morto, ma la sua musica e’ eterna. Pino e’ Napoli, legame infinito e indistruttibile, come il suono e la voce della sua musica”, il primo ‘cinguettio’ a caldo. Poi “sono sconvolto, solo qualche giorno fa era con noi a Napoli (il riferimento e’ al concerto del 17 dicembre, ndr.). Ognuno di noi ha Pino dentro, la musica, le parole il ritmo. Pino e’ immenso, e’ storia».
Pino Daniele lascia un vuoto incommensurabile nell’anima di tutta Napoli, del mondo intero che non avrà facile respiro nell’accettare la sua dipartita….un viaggio che ci fa pensare alla ricongiunzione con un altro amico indimenticabile, un insegnante dell’arte teatrale, Massimo Troisi, un personaggio di altresì ampio rilievo, il cui ricordo, Pino Daniele ha in ogni istante conservato intimo nel cuore. Oggi sei tu a lasciarci e come cantavi in una tra le più variegate poesie, …“con gli occhi lucidi”…così ci lasci, a ricordarti, ad ascoltarti, a celebrarti in un tempo senza fine! Tutti certi che il tuo sarà un ritmato viaggio….Ciao Pinuccio!