Marco Consoli, trentino di origini siciliano, fa il suo esordio nel mondo delle serie televisive. L’attore e modello, dal 5 maggio sarà il protagonista (unico italiano) di “Infiltration”, la serie televisiva in 30 episodi in onda in prima mondiale su SBC Channel (Saudi Broadcasting Corporation), nuova tv pubblica dell’Arabia Saudita. Si tratta di un’importante produzione saudita, girata tra la Serbia e il Libano, con 156 attori e 1500 comparse, che ben presto sarà distribuita anche in Europa e Stati Unit.
Prima di arrivare a coprire questo importante ruolo, Consoli vive delle situazioni davvero inaspettate nella sua vita. Dopo trent’anni dedicati alla carriera di imprenditore e promotore culturale, si ritrova senza lavoro, a 53 anni. Non si perde d’animo e si mette subito alla ricerca di nuove opportunità. Parlando con alcuni fotografi ed esperti del mondo dello spettacolo, vieni a conoscenza della richiesta di modelli over 50, così decide di fare un servizio fotografico in proprio. La vera occasione arriva dopo un viaggio in Serbia, quando Marco incontra una sua amica e le chiede dove poter far pubblicare le sue foto. Quest’ultima le consiglia una sua amica, che a causa di equivoco, dovuto anche alla lingua, Consoli si ritrova a fare un nuovo servizio fotografico, che sarà poi pubblicato su un magazine tedesco. Da quel momento tutto cambia e nel giro di alcuni mesi realizza oltre 130 servizi fotografici, partecipando a importanti campagne pubblicitarie internazionali per diversi marchi (Costa Crociere, Cos, Yamaha Europa, Melinda, Unieuro, Optika Stepinac, El Patron, Dan John, Koenig, Aeroporti di Roma, Iliad), fino ad arrivare ad ottenere il ruolo da protagonista in “Infiltration”. Abbiamo intervista Marco Consoli per conoscere meglio alcuni dettaglia della sua vita artistica.
Il 5 maggio andrà in onda su SBC Channel la prima puntata della nuova serie “Infiltration” che ti vede tra i protagonisti. Ci parli di questa nuova esperienza?
Potrei scrivere un “romanzo” su questa esperienza. Sicuramente posso dire che è stata la più impegnativa ed importante della mia vita».
Sei l’unico italiano nel cast, come stai vivendo questa avventura artistica?
«Essere l’unico italiano nel cast mi riempie di orgoglio. Io mi sento cittadino del mondo ma amo profondamente l’Italia e, avendo visitato mezzo mondo, posso affermare che non esiste terra più ricca».
Il tuo ruolo è quello di Don Ares, uomo senza scrupoli a capo di una potente organizzazione criminale. In che modo ti sei avvicinato e preparato per questo personaggio?
«Per un “buono” interpretare il ruolo di un “cattivo” non è affatto facile. La cosa più difficile è mantenere il personaggio dalla prima all’ultima scena e dal primo giorno di registrazione fino all’ultimo. Il mio segreto? Prima di entrare sul set ripetevo come un mantra le battute di un personaggio interpretato molti anni fa e magicamente entravo perfettamente nella parte».
Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo personaggio?
«Non posso raccontare molto del personaggio per non fare spoiler ma posso dire che naturalmente non mi piacciono affatto i suoi comportamenti ma ho amato interpretarli».
Come ti vedi in questa veste di attore?
«La mia nuova carriera è iniziata come modello commerciale, poi si è aggiunto anche il mondo fashion ma è proprio la veste di attore quella che preferisco di più e che vorrei sviluppare».
Quando arriverà anche in Europa e dove sarà distribuita?
«La serie televisiva sarà trasmessa inizialmente in Arabia Saudita ma sono in corso contatti per la distribuzione negli Stati Uniti ed in Europa. Naturalmente spero vivamente venga messa in onda anche in Italia».
Dopo trent’anni dedicati alla carriera di manager, produttore e promotore culturale, la tua vita è stata stravolta. Hai deciso di iniziare la carriera di modello e di attore. Ci vuoi raccontare come sono andate le cose e come mai ha scelto questo nuovo percorso?
«Ho semplicemente continuato a seguire il mio percorso di mantenimento della felicità. Sembra un’affermazione strana ma invece è molto profonda. Ero felice prima come manager e lo sono adesso come modello e attore. Ho solo cambiato l’ambito in cui esprimere i miei talenti e le mie capacità».
Hai partecipato a numerose campagne pubblicitarie internazionali, cosa ti hanno lasciato queste esperienze?
«Esperienze meravigliose. Amo conoscere nuove persone e vivere situazioni sempre nuove e viaggiare. Questo lavoro ti permette tutto questo».
In futuro ti piacerebbe lavorare in Italia?
«Assolutamente sì. Nella serie televisiva “Infiltration” ho recitato in inglese ma evidentemente mi piacerebbe potermi esprimere nella mia lingua e relazionarmi con attori italiani».