Dopo il suo esordio tra i big della 69° edizione del Festival di Sanremo, Einar farà il suo debutto live con due concerti a Roma il 20 maggio al Largo Venue e a Milano il 22 maggio ai Magazzini Generali. Nel corso dei live (prodotti da prodotto da Color Sound), Einar Ortiz interpreterà tra gli altri i brani dell’album “Parole Nuove”. Per l’occasione lo abbiamo intervistato.
A maggio ci sarà il tuo debutto live con due concerti a Roma e a Milano. Come ti stai preparando?
«Sono molto curioso perché sono i miei primi due live, non li ho mai fatti finora. È
strano pensare che la gente che verrà ai due concerti, lo farà per venire ad ascoltare solo me. Ho già cantato dal vivo in altre manifestazioni, ma c’erano diversi cantanti, quindi il pubblico non era solo mio. Cantare per i miei fan è una cosa molto bella ed emozionante, però allo stesso tempo ho un po’ di ansia. Penso continuamente a quello che proverò nello stare su un palco da solo, a cosa succederà, a cosa proverò nel cantare in presenza di tante persone. Non vedo l’ora che arrivi questo momento tanto atteso, anche se però ho un po’ paura, molto meno di quella che ho provato esibendomi in gara al Festival di Sanremo».
Parlando appunto di Sanremo, cosa ricordi della tua partecipazione?
«Sanremo è un bellissimo punto di partenza perché sono giovane, ho 26 anni, e aver partecipato quest’anno al festival, in gara con i grandi della musica italiana, è un passo super grande. Sono davvero contento perché è stata una bella esperienza. Sanremo è un vortice che ti prende e ti porta in giro dalla mattina alla sera. Ancora oggi, a distanza di un mese, non mi sembra vero di aver partecipato al Festival della canzone italiana. Per questo devo ringraziare tutti quelli che da sempre mi hanno sostenuto, al di là che mi sia posizionato al ventitreesimo posto, credo che non conti. L’importante è che ho portato avanti i miei obiettivi, tutto quello che mi ero prefissato. Ce l’ho messa tutta, anche se so che devo crescere ancora tanto, ma di strada ne ho davanti, quindi il mio prossimo obiettivo è andare avanti e fare sempre di più».
Continua anche l’instore tour. Come procede? Com’è il tuo rapporto con i fan?
«È sempre bello incontrare i fan perché sono loro che ti fanno andare avanti, che ti seguono, che ti fanno crescere artisticamente. Sono loro che vengono ai live, comprano i dischi e piangono nel vederti. Credo sia veramente bello passare del tempo con loro».
Quando piangono e ti manifestano delle emozioni così forti cosa provi?
«A volte capita che il loro pianto contagi anche me, quindi cerco sempre di stare calmo. Un po’ di giorni fa sono stato a Parma e lì si è avvicinata una mia fan in lacrime. Io cercavo di tranquillizzarla e di chiederle il perché piangesse. Ha cominciato a dirmi molte cose belle, a complimentarsi per la mia musica e per le emozioni che questa le regala nell’ascoltarla. Alla fine stavo iniziando a piangere anche io. Questo tipo di manifestazioni sono anche belle da vedere perché vuol dire che sto facendo qualcosa di buono».
Il 15 febbraio è uscito il tuo album di inediti “Parole Nuove”. Stai iniziando a costruire i primi passi della tua carriera. Cosa rappresenta per te questo lavoro?
«Certo. Credo che le cose fatte un po’ alla volta e nel modo giusto siano quelle che ti permetteranno di crescere nel tempo. Bisogna fare un passo per volta e non cinque tutti insieme, che poi magari sei costretto a farne cinque indietro. Sto cercando di mantenere questa linea, poi il resto viene da sé. Bisogna a mio parere essere forti, crederci».
Chi sono i tuoi riferimenti musicali e con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
«Mi piacerebbe tanto collaborare con John Legend. Mi piacciono Marco Mengoni, Tiziano Ferro, Lucio Dalla, ne sono veramente tanti, ma quelli che amo particolarmente sono quelli che ho nominato».
Dopo una breve parentesi a X Factor, a fine 2017 sei sbarcato ad Amici. Cosa hanno significato per te questi due talent?
«Mi hanno dato la sicurezza di poter stare su un palco, di stare davanti a una telecamera. Sono state delle belle esperienze che porterò sempre con me. Cercherò con tutto quello che ho raccolto finora, di andare avanti, mettendoci tutto l’impegno possibile. In questo periodo sto studiando anche pianoforte, questo per dire che mi sto impegnando nella mia crescita artistica e professionale».
Cosa vedi nel tuo futuro?
«Quello che farò non lo so. Vorrei continuare a fare musica, scrivere canzoni, fare più live e stare più a contatto con i miei fan e condividere il più possibile la mia musica».