“Più forti del ricordo” è l’album d’esordio di Carmen, la giovane cantante siciliana che nel giro di pochi anni è riuscita farsi spazio nel panorama pop italiano. Carmen Ferreri, classe 1999, sin da piccola studia canto dimostrando grandi doti vocali ed interpretative. Nel 2017 suscita un grande interesse della critica, dei media e degli addetti ai lavori per la sua “Terra” presentata ad Area Sanremo, canzone scritta sull’onda emotiva del tragico terremoto di Amatrice. Nello stesso si esibisce sul palco del Premio Lunezia e partecipa al Premio Lelio Luttazzi con il brano “Io”, che porta la sua firma. La popolarità arriva quando Carmen entra a far parte della scuola Amici di Maria De Filippi, conquistando tutti con il suo inedito “La complicità”, brano che ha dato il titolo anche al suo disco d’esordio pubblicato nel giugno 2018. L’8 marzo esce “Più forti del ricordo”, che vede la produzione artistica di Carlo Avarello. Il disco è stato anticipato dal singolo “Non è amore”, una canzone diversa dalle altre, un urlo di dolore che parla di un fatto di cronaca realmente accaduto.
Il 22 febbraio è uscito il brano “Non è amore”. È un urlo di dolore, la volontà di provare a mettere in parole e musica un messaggio che deve arrivare forte e chiaro a tutte le donne, a partire dalle più giovani. Cosa hai provato ad interpretare questo brano, scritto da Manuel Finotti?
«Interpretare un testo come “Non è amore” è stata una delle cose più belle ed emozionanti che ho fatto finora. Ho 19 anni ed è importante per me capire determinate cose e soprattutto trasmetterle ai miei coetanei. Questa è l’età dove si cominciano ad avere le prime relazioni d’amore, le prime storie, quindi credo sia fondamentale essere a conoscenza fatti realmente accaduti, come quello avvenuto a Cisterna di Latina dove un carabiniere dopo aver aggredito la ex moglie, ha ucciso le figlie e si è tolto la vita, ed è proprio di questa storia che parla la canzone».
A scrivere questo brano è stato Manuel Finotti, che lo scorso anno si è trovato a pochi metri da quella casa di Cisterna di Latina.
«Sono orgogliosa che Manuel abbia affidato a me le sue parole. Sono stata molto felice quando mi è stato proposto il brano, principalmente per l’importanza della tematica. Tra l’altro sono molto attenta a questo tipo di notizie, mi piace andare a fondo e conoscerne i risvolti. La canzone è un grido attraverso cui si vuole esprimere tutta la forza per combattere questo fenomeno».
Un urlo di dolore, ma anche un messaggio che stai lanciando al tuo pubblico?
«Nel mio piccolo cerco di comunicare questo messaggio a più persone possibili. Sicuramente una canzone non basta. Spero ad ogni modo di riuscire a farmi ascoltare dalle donne e soprattutto dalle mie coetanee. Vedere alla tv e leggere sui giornali ogni giorno notizie sull’ennesima ragazza uccisa o aggredita è inaccettabile. Non si può andare avanti così».
Di questo brano è stato realizzato anche il video con protagonista Maria Pia Calzone.
«Maria Pia è stata fantastica. Abbiamo girato il video a Roma in un giorno. È stato molto bello lavorare con lei perché è una donna di una dolcezza infinita e di una professionalità che pochi hanno. Lei è stata veramente fenomenale, sono stata molto felice di collaborare con lei».
Questo brano fa anche da apripista al nuovo album “Più forti del ricordo”.
«Il disco uscirà l’8 marzo su tutte le piattaforme. È un lavoro ricco di tanti brani inediti e vede come protagonisti degli autori molto importanti come Alessio Bernabei, Giovanni Caccamo, Giordana Angi, che sta partecipando ad Amici 18, ancora Niccolo Verrienti, Nicola Marotta, Giulia Capone, Manuel Finotti, autore del brano “Non è amore”, Virginio Simonelli, Lorenzo Vizzini, Carlo Verrienti che negli anni si sono fatti conoscere per successi scritti per sé ma anche per altri artisti».
L’album conterrà 10 brani tra cui un featuring con il fenomeno Emo Trap GionnyScandal in “Chissà se mi pensi”.
«È una canzone scritta da GionnyScandal e il suo team. Per me è stata una bella esperienza, in partixolare conciliare il mio modo di cantare al suo».
Cosa rappresenta per te questo tuo secondo album?
«Sicuramente è una crescita. Si va sempre avanti, non ci si ferma mai e per questo è importante».
Amici è stato il tuo trampolino di lancio. Che ricordi hai?
«Mi ha lasciato tantissimo e continua a darmi ancora tanto. Sono contenta perché ho fatto questo percorso fino alla fine e porterò sempre tutto con me».
L’8 marzo oltre all’uscita del disco inizia anche l’instore tour. Che rapporto hai con i tuoi fan?
«Con loro ho un rapporto stupendo. I miei fan sono i miei complici, come li chiamo io. Tra di noi si crea complicità ed è bello condividere con loro il mio lavoro. È un continuo scambio di emozioni».
È in programma anche tour?
«Ancora non abbiamo programmato un live, aspettiamo di vedere come vanno le cose, per poi sicuramente pensare a dei concerti».