Dal 12 al 17 febbraio presso al Teatro Brancaccio di Roma andrà in scena Angelo Pintus con “Destinati all’estinzione”. C’è chi parla con il cane e lo fa mentre lo veste, c’è chi guida mentre manda messaggi con il cellulare e c’è chi vuole fare la rivoluzione ma la fa solo su Facebook, c’è chi parcheggia la macchina nel posto riservati ai disabili “tanto sono 5 solo minuti”.
C’è chi festeggia il complemese, chi dice ciaone e chi fa l’Apericena. Ma soprattutto c’è chi crede che la terra sia piatta e probabilmente si è anche convinto che la colpa sia di Silvio. Sono questi i piccoli segnali che fanno presagire un ritorno… quello dei Dinosauri.
Ogni spettacolo di Pintus è uno show a parte, senza precedenti. Al momento in Italia non esiste altra persona in grado di realizzare un vero e proprio One Man Show lasciandoti paralizzato alla sedia con la mascella bloccata dalle risate. Pintus riesce a parlare due ore senza sosta, ad andare avanti e indietro col discorso senza perdere mai il filo, improvvisando col pubblico. La piazza romana ha risposto benissimo alla prima, accogliendo questo grande artista Made in Italy con applausi sentiti, come è giusto che sia. Il suo discorso verte sulle difficoltà dell’uomo contemporaneo, che ormai si è lasciato totalmente andare alle idiozie che ci propinano ogni giorno sui social, col mezzo infernale dello smartphone. Siamo ormai esperti di tutto senza sapere nulla, aggrediamo tutti senza saperne realmente il motivo. Facciamo cose che non vogliamo fare solo per pubblicare una storia figa su instagram. Il mondo sta andando a rotoli e Pintus, con la sua follia lucida ci racconta la verità. Uno spettacolo assolutamente da vedere e godere.