Quest’anno il Carnevale di Viareggio festeggia 146 anni: lo scorso fine settimana, sabato pomeriggio, con il consueto triplice colpo di cannone, è iniziata l’edizione 2019 dedicata alla donna con ospiti dal mondo dell’arte, dello spettacolo, dell’imprenditoria e del volontariato, che porteranno messaggi a favore del mondo femminile.
Fino a martedì 5 marzo dunque la città sarà trasformata, come ogni anno, in una vera e propria fabbrica del divertimento, dove a farla da padroni sono unicamente le sfilate dei “Giganti di Cartapesta” tra feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e tanto altro.
Si ricorda che si tratta di un evento che ogni anno richiama il grande pubblico ad ammirare i carri allegorici più grandi e famosi del mondo per festeggiare insieme vita che rinasce: sancisce la fine dell’inverno ed apre le porte alla primavera, stagione in cui la terra rifiorisce e genera nuova vita. Proprio come si festeggia “madre terra”, questo 2019 Viareggio vuole festeggiare la donna portatrice di vita. Da sempre, infatti, il Carnevale si fa sostenitore, verso il pubblico e i media, di importanti tematiche e come ha spiegato il presidente Fondazione Carnevale Marialina Marcucci, quest’anno si deciso di dedicare l’edizione alla celebrazione del mondo femminile con nove carri di prima categoria (veri e propri giganti viaggianti), cinque di seconda categoria, nove mascherate ingruppo, nove maschere isolate.
Quest’anno tra le novità ‘debutta’ anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che sfila sui celebri carri allegorici di cartapesta raffigurato nei panni di un pilota alla guida del precario ‘aereo Italia’. L’allegoria “Con-te partirò?” è ideata da Daniele Chicca. Sui carri ci sono poi anche i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, raffigurati nei panni di giardinieri, intenti a tagliare i rami secchi della vecchia politica. Questa è la satira politica nella mascherata di Marzia Etna dal titolo “Diamoci un taglio”. Tra gli altri temi affrontati dai carri allegorici il dramma dei migranti (con un carro ispirato al celebre dipinto “La zattera della medusa”, che il pittore francese Theodore Gericault ha realizzato duecento anni fa); la denuncia contro un’Africa massacrata, violentata, torturata e sfruttata dalle potenze economiche mondiali; la voglia del presidente americano Donald Trump di tornare sulla Luna; la figura di Emma Bonino come simbolo dei diritti civili e della tolleranza.
Ecco le prossime date:
Domenica 17 febbraio – ore 15:00
2° CORSO MASCHERATO
Sabato 23 febbraio – ore 17:00
3° CORSO MASCHERATO
Domenica 3 marzo – ore 15:00
4° CORSO MASCHERATO
Martedì 5 marzo
ore 14:50 Anteprima del Corso
ore 16:30 5° CORSO MASCHERATO
Al termine la proclamazione dei vincitori
Grande Spettacolo pirotecnico finale