Naviganti InVersi ed il teatro ZTN (in Vico Bagnara, 3 – Napoli) presentano “Verso la Libertà” di Stefano Ariota, scritto da Domenico Cantore e diretto da Enzo Sodano. Si tratta di uno spettacolo liberamente tratto dal film “Train de vie”di Radu Mihaileanu che sarà in scena l’1, 2, 3, 8,9 e 10 febbraio.
Verso la Libertà è una storia stravagante, straordinaria e paradossale di cinque amici ebrei (Ric, Rob, Ren, Raf e Ros) che cercano di salvare se stessi e la loro comunità dalla deportazione nazista. Il primo, Ric, considerato pazzo dai suoi amici, inventa un modo originale per salvare tutti dalla deportazione: organizzare un falso treno con il quale viaggiare verso un luogo, cercando in questo modo di ingannare i tedeschi facendogli credere di essere deportati. L’impresa agli altri amici sembra ardua ed assurda, ma dopo varie reticenze e diffidenze, si rendono conto che quella è l’unica alternativa per salvarsi dalla deportazione. Gli amici di Ric iniziano, quindi, anche loro a contribuire ai preparativi ed in poco tempo, tra varie incomprensioni e problemi, lo sgangherato treno è pronto per partire “verso la libertà”.
Ricordiamo che sui campi di sterminio nazista esiste una nutrita letteratura soprattutto sul Lager di Auschwitz. La deportazione nei campi di concentramento, rimane nella storia del XX° secolo, una delle pagine più atroci e tristi. Il Lager era un luogo dove uomini, donne, bambini, handicappati, omosessuali furono umiliati seviziati e sterminati in massa. Nel 1944 il governo Tedesco data la scarsità di manodopera, stabilì di prolungare la vita media dei prigionieri da eliminare trasformandoli così in “testimonianza viva”, se ciò non fosse accaduto come avremmo potuto ricordare quel tempo?