“Lupo mangia cane” di Nora Venturini. Tra le strade di Roma si muove Siena 23 al secolo Debora Camilli giovane tassista di Ostia, poliziotta mancata, allergica ad ogni forma di regola. Istintiva, simpatica, di cuore, questa ragazza è la protagonista di “Lupo mangia cane” (edito da Mondadori), secondo romanzo di Nora Venturini.
Lasciatemelo dire, si sentiva proprio il bisogno di un noir come questo perché tra le pagine del libro si percepisce la passione che guida ogni parola dell’autrice. La sua Debora è nata da un incontro casuale con una giovane tassista romana incontrata durante una notte, di ritorno dal teatro; da qui pagina dopo pagina ha preso vita questo personaggio dalla vita non facile, è rimasta orfana di padre, divenuta tassista proprio alla morte del genitore, il cui sogno era e resta quello di fare la poliziotta. Dedica molto tempo ad indagini che apparentemente le capitano per caso ma che in realtà cerca con ostinazione non potendo rinunciare al suo istinto da piedipiatti.
In questo secondo libro Debora si muove per le strade della capitale, protagonista al pari dei personaggi, cercando di risolvere il caso di un eritreo ucciso nei pressi della Caritas romana.
Colpisce di questa donna l’assoluta voglia di indipendenza, che la fa scontrare spesso con la cooperativa per la quale lavora, e la sua determinazione nello svolgere le sue personali indagini aggiungendoci anche qualche casino.
La scrittura della Venturini è un inno alla lettura, ricercata ma allo stesso tempo infarcita di frasi dialettali per fare calare il lettore nello spirito del libro. Tutti i personaggi sono ben delineati e formano un perfetto ˈcastˈ che inchioda il lettore costringendolo a sfogliare le pagine avidamente per scoprire il finale.
Molta ironia caratterizza tutto il libro ed i personaggi risultano funzionali alla storia; potremmo definire, come del resto fa anche la Venturini, la protagonista una ˈColiandraˈ con lo stesso cuore del celebre commissario e con un po’ più d’intelligenza. Debora è anche molto bella ma sembra che questo aspetto non prevarichi sulla sua intelligenza, il che non guasta.
Ho letto il libro, non piccolo, in poche ore e non vedo l’ora di leggere il prossimo in uscita; quando c’è passione si vede e questo “Lupo mangia cane” è uno scrigno di passione e amore; ah già l’amore anche su questo non resterete delusi…