La band esplosiva dei Rocky Horror si forma nel dicembre del 2002. Loro sono Giovanni “Justice” Placido alla voce, Antonio “The Racio” Racioppa alla chitarra, Francesco “Baron Frankenheimer” Rinaldi (ex Necrotorture, in studio con PAUL CHAIN – ex DEATH SS, ecc.) al basso e Francesco “Joey” Petrillo alla batteria. La band foggiana, dalla caratterialità aggressive rock, prenderà spunto dai Crossover e dal Nu Metal, ricercando sperimentazioni ed innovazioni in un disegno dei testi, dal contenuto sociale.
Dopo l’ep nel 2004 dal titolo Saddam Rules, il primo album nel 2006 Dritto in Faccia, seguito da Sciogli il Tempo (Protosound Records), i Rocky Horror pubblicano l’ultimo album Un salto nel buio. Un lavoro per l’etichetta Irma Records /Self, anticipato dal singolo Siamo Noi, che vede la collaborazione di Kelly Rey di Playboy e le feat di Esa (OTR /Gente guasta) ed Ettore Carloni (Rhumoronero). Un salto nel buio esordisce con Siamo noi, il rock frastornante che anticipa il concept alternativo del disco. I suoni conturbanti proseguono come in una “via” senza uscita con Godzilla. Un brano in feat con Marco La Fratta, Claudio Kougla, K9. Un rock dai toni confusionari che denuncia in maniera ribelle le differenziazioni sociali. Sonorità psichedeliche riconosciamo alle prime note di Non è un crimine. Un pezzo in cui è chiara la prosecuzione di denuncia sociale. Un esordio dalle ritmicità in cerca di equilibrio si ascoltano in Ali. È solo l’esordio che lascia presto il passo ad un’apertura dai toni rap esplosivi. Incursione del rapper Dj Blast ascoltiamo in Foggia a mano aperta. Ribellione strimpellante che raggiunge una ritmicità assordante. Tipicità rock, dagli accordi ascoltabili in Guarda nei miei occhi. Il fil rouge del contenuto “cammina” sull’onda della rivolta sociale, espressa in musica. Calma apparente alle prime note di Oggi come ieri. Un grido invocativo ed evocativo che non ha ridimensionamenti. La chitarra è di grande centralità, donando armonia all’accostamento “impazzito” della strumentalità. Stessa struttura per Ogni singolo momento. Chiude l’album Social Karma, una unione di suoni densi dall’ascolto incessantemente allucinogeno.