Marte continua a sorprendere e fare sognare: ci sarebbe ossigeno sufficiente per ospitare la vita nell’acqua salata che si trova nel sottosuolo e nel lago scoperto dal radar italiano Marsis, della sonda europea Mars Express.
La scoperta, ad opera della ricerca del California Institute of Technology (Caltech), è stata pubblicata sulla rivista Nature Geoscience.
I calcoli effettuati dal gruppo di Vlada Stamenković indicano che l’ossigeno presente nell’acqua salata che si trova nel sottosuolo e nel lago scoperto dal radar italiano Marsis potrebbe sostenere la vita di microrganismi ed animali più complessi, come ad esempio le spugne. Inoltre, sempre secondo questo studio le concentrazioni di ossigeno sarebbero particolarmente elevate soprattutto nel sottosuolo delle regioni polari.
I ricercatori del Caltech rivelano di non sapere se Marte abbia mai ospitato la vita, ma osservano che i risultati ottenuti dallo studio estendono la possibilità di cercarla, indicando che le forme di vita basate sull’ossigeno sul ‘Pianeta Rosso’ potrebbero essere possibili, a differenza di quanto si credesse finora.
La scoperta risulta essere molto importante perché finora si ritenevano impossibili forme di vita in grado di respirare ossigeno su Marte poiché l’atmosfera del pianeta è poverissima di questo gas. Adesso, invece, lo scenario cambia completamente perché aumentano le probabilità che l’acqua marziana possegga le condizioni per ospitare microrganismi con un metabolismo basato sull’ossigeno. Questo risultato estende la speranza della caccia alla vita anche su altri pianeti e lune che ospitino sacche di acqua salata o oceani sotterranei, come ad esempio le lune di Saturno e Giove coperte di ghiacci: Encelado ed Europa.