Ripartono con Simplicity e lanciano un app gratuita per i loro fan. Loro sono i The Panicles che a seguito di quattro anni trascorsi in giro per l’Italia ed in parte anche in Europa, con in tasca un contratto discografico con una major, ripartono in modo assai multimediale, lanciando un nuovo album distribuito come indicato, insieme ad un’app che permetterà a chiunque la scaricherà di ricevere in regalo un brano inedito non contenuto nella versione ufficiale dell’album.
Simplicity, the Universe, questo il titolo per esteso, nasce da un’esigenza ben concepita della band di comunicare semplicità…cantata attraverso le parole, con un suono che viene fuori con vibrazioni che toccano corde profonde. Dieci brani a cui la band da voce e ritmo con l’intento di sprigionare ogni forma di energia e lanciare in musica un messaggio diretto: ricostruire qualcosa che l’attuale assetto sociale ha distrutto. The Panicles è una band che nasce nel 2011 e si compone di Carlo Mad Aye Badanai alla batteria, Mattia Met Sarcetta al basso e Michele Mik Stefanuto che presta voce e chitarra.
Giovani ed impetuosi alla fine del 2012 lanciarono il loro primo extended play “L’alba è l’ora migliore per tornare”, firmando un contratto con la EMI per poi vincere nel 2013 il Contest Virgin Radio/regione Friuli Venezia Giulia. Oggi si ripropongono appassionati più che mai con Simplicity, Feeling High, Paralyzed, I Fall, Universe, While I’m down –and out, Your Limits, B7w Photographs, Tell me something I can sing e Revolution. Questi i titoli dei pezzi di Simplicity.
“La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità”; Questa affermazione di Charles Bukowski viene ripresa dalla band per dare contenuto al brano che da il titolo all’intero lavoro discografico, Simplicity, affinchè venga sottolineato che per compiere ogni azione nella vita, la semplicità è la nota fondante. In Feeling high viene esaltato il contatto con il mondo che ognuno di n oi può sprigionare esaltando il proprio spirito. Con Paralyzed si esalta invece il concetto di accettazione che deve far parte di ognuno di noi che in molti momenti di vita non può fare alto che accettare per l’appunto, una determinata condizione e/o vivere senza porsi domande quelle specifiche sensazioni.
I Fall è un testo autobiografico dove il solista della band esprime un suo stato interiore, vissuto, di estraneità con il mondo che lo hanno condotto ad un percorso di cambiamento. Universe è un pezzo che si ricollega a Simplicity, qui viene indicato il sentimento di desiderio della prosperità di tutti gli affetti, a costo di sacrificare anche se stessi. Con While I’m down and-out si esamina molto la condizione di emarginazione e solitudine che può accentuare uno stato di introversione e di scontrosità…non avere nessuno accanto che ci ami, che sia gentile con noi, conduce ad uno stato di difficoltà che incide molto sulla nostra quotidianità. Anche in questo brano di può cogliere una nota soggettiva riferita ad un momento di vita vissuto dal cantante.
“Non posso definire i tuoi limiti perché questo sarebbe il mio stesso limite”, questo è il ritornello di Your Limits, definito come il brano più leggero di Simplicity.B/W Photographs. B7w Photographs esalta la sofferenza di un amore di gioventù; anche in questo brano si scava con molta semplicità un ritorno autobiografico. Tell me something I can Sing (Raccontami qualcosa che io possa cantare)…il fine del messaggio che questa canzone vuole indicare è lo scambio di energia positiva che si può ricercare nel rapporto dell’ascolto con l’altro: Ascoltare-Ascoltarsi. Infine con Revolution si esaltano i pensieri, i messaggi, i contenuti e le ideologie di personaggi della musica rock- pop che tutt’oggi vivono nella quotidianità che viviamo. Un circuito di musiche dove i significati che si celano dietro ogni testo si possono afferrare con interessante SEMPLICITA’.