Il rapper romano Kaligola, all’anagrafe Gabriele Rosciglione, è il più giovane partecipante alla 65° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano “Oltre il giardino”.
Per questa edizione della kermesse il ragazzo ha firmato non solo testo e musica del brano ma anche regia e montaggio del video che è stato poi selezionato per calcare il palco dell’Ariston. Un giovane artista che nella vita ha due grandi passioni: la musica e il cinema.
A 17 anni sei già sul palco dell’Ariston, tra l’altro con un genere non propriamente sanremese…
«È un po’ strana come cosa, ma è davvero una gran fortuna. So che ci sono persone che ci provano da anni, per cui ecco che ho ancora più consapevolezza di quanto sia importante quest’opportunità. Il rap effettivamente non è sanremese, ma ha delle sue potenzialità.»
Il tuo nome d’arte nasce da un successo che hai ottenuto grazie a youtube…
«Si, il brano in questione si intitola proprio “Ego sum Kaligola” e ha avuto un piccolo successo perché avevo inserito nel testo anche delle citazioni in latino.»
Ti piace il latino e poi leggi poeti come la Merini, Rilke, Pascoli…
«Amo moltissimo la poesia, soprattutto perché credo che il rapper sia una sorta di poesia. Personalmente le devo tanto per quello che poi scrivo, ma sono anche convinto che molti altri rapper la amino proprio come me.»
Durante la settimana sanremese uscirà il tuo primo album omonimo al brano che porterai al festival “Oltre il giardino”, qualche anticipazione?
«Così come il brano sanremese ha un inizio e una fine, è strutturato quindi come una piccola storia… anche le altre tracce dell’album sono piccole storie. Inoltre il mio cd è composto da 11 tracce che trattano poi di temi ironici, underground sociali… a legarli come filo conduttore c’è il distacco dall’omologazione.
Ho poi strutturato il disco come una sceneggiatura di un film, infatti si inizia proprio con una traccia che sembra una sigla di presentazione e il tutto termina con un brano che sembra una vera e propria colonna sonora.»
Ti piace molto anche il cinema quindi…
«Si, dopo la musica c’è sicuramente il cinema. Per ora vado a scuola, dall’8 febbraio sarò a Sanremo, ma confesso che un giorno mi piacerebbe non solo diventare un rapper, ma un regista! Sono fortunatamente ancora giovane però, per cui è tutto da vedere…»