Questa sera torna in prima serata su Raiuno la terza stagione di “Una pallottola nel cuore” (una coproduzione Rai Fiction – Compagnia Leone Cinematografica, prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia, per la regia di Luca Manfredi), la serie tv che vede Gigi Proietti nei panni del giornalista di cronaca nera Bruno Palmieri. In programma sei nuovi gialli dalle sfumature noir, in cui vedremo nuovamente Proietti percorrere le strade e i vicoli di Roma in cerca di vecchi casi irrisolti che hanno insanguinato la Capitale. Ora che non ha più quella pallottola conficcata nel petto la vita di Bruno è più serena e il ritorno della figlia Maddalena (Francesca Inaudi) e del nipote Michele (Lorenzo Zurzolo) a Roma sembrano davvero segnare un nuovo inizio per l’ormai attempato cronista. Quando tutto appare andare per il meglio però accade l’impensabile: Enrico Vella (Giovanni Scifoni), l’ex fidanzato di Maddalena viene ritrovato morto, assassinato brutalmente. Una tragedia che Bruno non può permettere rimanga senza un colpevole. Enrico non solo era un amico, ma anche il vice questore che per anni lo aveva aiutato nella sua attività investigativa di giornalista. Scosso, ma come sempre cocciuto, intuitivo e appassionato, Palmieri comincia a dedicarsi anima e corpo alla risoluzione del caso. Per oltre quarant’anni Bruno ha fiutato la notizia come un segugio, per strada, in mezzo alla gente ed è da lì che comincerà ad indagare. Bruno non sarà solo nella ricerca della verità, ad aiutarlo ci saranno anche Veronica (Mariella Valentini), la madre affranta ma combattiva di Enrico, un’avvenente avvocato penalista e il nuovo arrivato in questura, Angelo Sartori (Sergio Assisi), un affascinante poliziotto chiamato a ricoprire proprio il ruolo che era stato di Vella. Ma le strade di Roma non sono sempre tranquille e Bruno, nello svolgere le sue ricerche, si imbatterà in altri fatti di cronaca comunque degni della sua attenzione di giornalista di nera ed esperto di gialli. Ad affiancarlo nelle indagini, come sempre Fiocchi (Marco Marzocca), il simpatico e un po’ impacciato fotoreporter diventato negli anni la sua vera ombra. Intuito, capacità, dedizione, ironia e grande conoscenza dell’animo umano saranno le solide armi che Palmieri metterà in campo per ritrovare, ancora una volta, il bandolo della matassa e chiudere i vecchi casi irrisolti e soprattutto assicurare alla giustizia l’assassino del suo vecchio amico.
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