In concomitanza con la Giornata Mondiale della Memoria della Shoah, debutta al Teatro Nuovo di Napoli La Lista Di Schindler, tratto dall’omonimo libro di Thomas Keneally, presentato da Diana OR.I.S., con Carlo Giuffrè diretto dal figlio Francesco Giuffrè che ne ha curato anche la drammaturgia (repliche fino a dom. 1 Febbraio).
Reso celebre dall’omonimo pluripremiato film di Spielberg, La Lista Di Schindler racconta la conversione di un industriale tedesco filonazista, Oskar Schindler, in filantropo pronto a rischiare la vita e a far fallire la propria fabbrica di munizioni per salvare migliaia di ebrei. Con l’aiuto del suo contabile ebreo Itzhak Stern, compilerà una lunga lista di nomi di persone che impiegherà nella fabbrica, salvandole dalla deportazione nei lager. “Oskar Schindler è stato semplicemente un uomo – spiega Francesco Giuffrè – che ha vissuto e agito in uno dei periodi più assurdi e folli della storia. Non ha compiuto un’impresa strepitosa, o inventato chissà quale meraviglia. Ha semplicemente agito secondo la propria coscienza. Chi salva la vita di un uomo salva tutto il mondo. Questa frase, dettagli da Stern, fu il seme che germogliò nel suo animo, l’attimo in cui forse, inconsapevolmente, decise di opporsi, a suo modo, alla follia che lo circondava”.
Francesco Giuffrè decide di rappresentare uno Schindler vecchio, prossimo alla fine, alle prese con i ricordi di quei tristi giorni. Lo spettacolo si dipana attraverso una successione di quadri suggestivi e bene articolati, che ben rendono il senso della Storia e delle storie. Carlo Giuffrè è perfetto per il ruolo e tratteggia un personaggio complesso, con le sue virtù e le sue debolezze, regalandoci un’interpretazione struggente, come solo i grandi maestri sanno fare. Accanto a lui, un cast di bravi attori che contribuiscono non poco alla buona resa dello spettacolo: Valerio Amoruso (Stern), Caterina Corsi (Emilie, la moglie di Schindler), il bravissimo Pietro Faiella (il gerarca Amon Goeth) e Riccardo Francia (un uomo).