Dopo il fortunato debutto romano al Teatro Argot, approda al Teatro dell’Elfo di Milano (sala Bausch) Prima Di Andar Via di Filippo Gili per la regia di Francesco Frangipane (repliche fino a dom. 8 Febbraio).
Primo testo di una moderna trilogia tragica, Prima Di Andar Via rappresenta un lungo, doloroso commiato dalla vita e dagli affetti. Filippo Gili, che dello spettacolo è anche uno dei protagonisti, è Francesco, vedovo quarantenne che, dopo la scomparsa della moglie, non sa superare il dolore della perdita e non riesce a trovare più motivo per vivere. Comunica, così, ai genitori e alle sorelle l’intenzione di suicidarsi. Il che scatenerà una serie di drammatiche e sofferte reazioni. Nodo centrale del dramma è la questione morale che ruota attorno al tema del suicidio: fino a che punto può spingersi il libero arbitrio, in quale conto si debbono tenere i legami affettivi, che diritto si ha di condannare un uomo a un’esistenza infelice, in nome di un amore egoistico. E soprattutto: chi, tra l’aspirante suicida e la sua famiglia, è più egoista nel suo dolore? Tutte queste domande sono racchiuse in questo dramma che Gili sviluppa in modo chiaro e avvincente, senza nulla concedere al buonismo e alle convenzioni, in cui i personaggi tutti precipitano in una folle spirale di disperazione, come schegge impazzite dopo una deflagrazione.
Francesco Frangipane, partendo da un materiale già denso, forgia uno spettacolo intenso e commovente, evitando cliché e patetismi, trovando il giusto equilibrio tra razionalità ed emotività. Il risultato è che lo spettatore si ritrova a compartecipare del dolore dei personaggi, scoprendovi intime emozioni e spunti di riflessione. Grazie anche a un intenso lavoro attoriale di cinque bravissimi interpreti: Giorgio Colangeli, Michela Martini, Aurora Peres, Barbara Ronchi, oltre al già citato Filippo Gili. Se compito del Teatro è procurare emozioni, questa compagnia ha fatto centro.
Da non perdere.