Dignità Autonome di Prostituzione, torna al Teatro Bellini di Napoli dal 19 febbraio, dopo il successo degli anni scorsi. Non lasciatevi intimorire dal titolo dello spettacolo, allentate i vostri freni inibitori, che ogni moralità patetica sia lasciata fuori. Entrate nel luogo decisamente più umano che esista, dove gli attori, come prostitute, mettono il proprio talento e la propria arte alla mercé del pubblico. Più di cinquanta attori, tutti di grande spessore talentuoso, che con le loro storie, mostrano echi più o meno rintracciabili in ognuno di noi.
Un cast ricco di attori famosi e non, che ogni sera vi stupiranno… e come vere prostitute il loro motto è: Mi paghi prima. E anche dopo, se ti è piaciuto!
Luciano Melchionna è un apprezzato autore e regista di molte pièce teatrali, pluripremiato per il suo film opera prima, Gas, mentre la sua seconda opera cinematografica, Ce n’è per tutti, ha ricevuto il riconoscimento di interesse culturale dal Ministero dei Beni Culturali, Dipartimento Generale per il Cinema.
Melchionna è stato dal 2011 al 2013 Direttore Artistico dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini.
Qui di seguito un’intervista realizzata a Luciano Melchionna in occasione della sua prima volta al Teatro Bellini di Napoli con questo spettacolo, DAdP, che va in scena da 8 anni, eppure: sempre diverso, sempre unico.
Come potremmo definire questo spettacolo, pieno di performances…
«Intanto non amo definizioni, sembra già sentita come affermazione. Non credo che questo sia teatro d’avanguardia, o di ricerca. Dignità è uno spettacolo che rappresenta un mio modo di raccontare quello che vedo, quello che vivo e di “spettacolarizzarlo”. Questo format lo firmo con Elisabetta Cianchini, collega straordinaria di lavoro, anche lei nel cast dello spettacolo con la sua straordinaria interpretazione di Anja, prostituta slovacca.»
Com’è nata questa idea folle?
«In occasione del tour promozionale di “Gas”, il mio primo film che ha sollevato delle polemiche in Italia, perché la censura lo ha vietato ai minori di 18anni. Non sono stato d’accordo con quyesta decisone perché è un film che fa riflettere i giovani. Sono stato anche ad Amsterdam e soffermandomi sulle famose vetrine a luci rosse, ho cercato di vedere al di là di quel mondo dall’atmosfera circense e spettacolare e che privatamente, nelle stanzette, si consuma l’amplesso.
Da lì è nata l’idea di riprodurre queste scene scenograficamente. Da anni ormai viviamo in un periodo storico, in cui la gente vuol vedere solo commedie comiche, ma è la prima volta che mi capita con “Dignità Autonome di Prostituzione” che la gente in lacrime mi dice: “ho visto questa cosa e mi ha fatto piangere, dove posso piangere ancora?” Beh, racconta tanto.»
In tutti questi racconti posti nella bocca di questi attori, c’è qualcosa in cui ti sei limitato, non hai osato di più per la paura di qualche censura?
«Quando “Gas” è stato censurato, per me è stato un vero e proprio trauma. Ho avuto delle ripercussioni, perché non credevo di vivere nel Medioevo. Sono andato tranquillo e sereno per la mia strada, perché non c’era niente, secondo me, che potesse ferire. Non nascondo che sono ancora un po’ scioccato. Con questo spettacolo mi sento libero di poter affermare la mia dignità, la mia autonomia e quella dei miei artisti che lavorano veramente al minimo, ma quel minimo non deve mai mancare, perché è la dimostrazione che esiste una gratificazione per il nostro lavoro, che non è regalato. Questo è un lavoro per cui la gente ci vive, molto spesso paragonato a una missione, per cui rispettiamola di più.»
Lorenzo Balducci è per te come Banderas per Almodovar e Depp per Tim Burton?
«Lorenzo l’ho scoperto in un teatrino che faceva Romeo e Giulietta e l’ho scelto per il mio film “Gas”, ma di attori feticcio, devo essere sincero, ne ho due, l’altro è Sandro Giordano, che in questo spettacolo è il Pompei. Sandro è un attore che mi rappresenta completamente e la sua performance è un pugno nello stomaco. Lorenzo ha una grandissima capacità di sembrare apparentemente indifferente, neutro, poi all’improvviso ti restituisce tutto quello che gli hai chiesto. Quando abbiamo girato “Gas”, gli ho chiesto di fare delle cose incredibili, drammatiche e mi ricordo che un giorno lui mi disse: “Ma tu a 21 anni mi stai chiedendo quello che dovrei riuscire forse a fare a fine carriera?”.»
Come avviene la ricerca degli attori famosi che partecipano a questo spettacolo…
«Ho iniziato con tutti quelli sconosciuti. I famosi approdano perché vedono lo spettacolo e mi chiedono di partecipare. Ci incontriamo, capiamo se c’è feeling e iniziamo la collaborazione. Nel caso del Teatro Bellini, sono stati stesso gli organizzatori che hanno pensato di contattare degli artisti per capire se c’era la disponibilità a partecipare al progetto. Ci saranno tantissimi artisti anche napoletani che verranno a regalarci delle performance di pochi minuti all’inizio dello spettacolo, e questo mi riempie di gioia.»
Ma una commedia normale, senza stress, con una semplice e unica storia, no?
«Ti ringrazio, perché non tutti comprendono, ma pensano sia solo un caos. I miei lavori sono tutti studiati a millimetro, ogni cosa ha la sua fatica. Addirittura, adesso sono direttore artistico dell’Accademia d’Arte Drammatica del Bellini, quindi i miei allievi me li sto tirando dentro. Ognuno di loro farà un provino d’ingresso, uno alla volta ogni sera.»
…e per il cinema, stai già pensando qualcosa?
«C’è la crisi, sto pensando a tante cose ma c’è un progetto in particolare che mi sta a cuore, e che sta lì, in pole position, e non vedo l’ora di poterlo realizzare.»
Dignità Autonome di Prostituzione
uno spettacolo di Luciano Melchionna
dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
costumi Michela Marino
disegno luci e direzione tecnica Salvatore Palladino
Inoltre, Dignità Autonome di Prostituzione ospita:
“Dignità Autonome di… ESPOSIZIONE”:
Immagini del Bordello ‘spiate’ da 30 fotografi ‘voyeur’ che hanno accompagnato finora il ‘Postribolo’ nel suo viaggio
“IL TEATRO TORNA A CASA”
una pubblicità progresso
scritta e diretta da Luciano Melchionna
“DIGNITOSA STANCHEZZA”
da un’idea di Luciano Melchionna
riprese e montaggio Luigi Ceccon
Lo strepitoso cast che si alternerà in questa edizione 2015:
Raffaele Ausiello IL VAMPIRO / Chiara Baffi LA TARATATÁ / Lorenzo Balducci IL COLLA / Patrizia Bollini IL CONDANNATO / Giuseppe Brancaccio IL CE N’È PER TUTTI / Andrea Caiazzo IL SUPEROE / Betta Cianchini ANYA / Camillo Marcello Ciorciaro LA TRANS / Cinzia Cordella BUM BUM BUM / Gianluca D’Agostino LA BOLLA DI PIACERE / Veronica D’Elia L’ANARCHICA / Marika De Chiara LA PICCOLA PORNOSTAR / Sylvia De Fanti LA FRANCESE / Valentina De Giovanni L’IMBECILLE / Carmine De Martino L’ANARCHICO / Adelaide Di Bitonto LA MIO FRATELLO / Caterina Di Matteo L’ENNESIMA GIOVANNA / Antonella Elia LA STREGA SWING / Sara Esposito LA MASSAGGIATRICE / Clio Evans WANDA / Adriano Falivene GNEGNO / Annarita Ferraro LA LOLITINA / Emanuela Gabrieli LA NAVE SCUOLA / Giulia Galiani LA POMPEI / Martina Galletta LA DIOPUNTOINTERROGATIVO / Giuseppe Gaudino L’IMPERCETTIBILE / Sebastiano Gavasso IL TRA LE PIETRE Luciano Giugliano LO SCUGNIZZO / Irene Grasso LA RITRATTISTA / H.E.R. LA DAMA DEL FIUME / Alessandro Lui IL SETTIMO / Gennaro Maione IL CE N’È PER TUTTI / Veronica Mazza LA NIPOTINA / Marianna Mercurio LA MALAFEMMENA / Momo LA POVERA PAZZA / Joan Negrié IL POMPEI OLÉ / Lavinia Origoni EKATERINA STANISLAVSKIJ / Carla Petrachi LA PIANISTA / Carmen Pommella UN’ALTRA / Caterina Pontrandolfo LA PICCOLA ITALIA / Daniele Russo LIA ‘E PUSILLECO / Paola Sambo LA I PANNI SPORCHI / Simona Seraponte LA GRAZIA / Chiara Spoletini L’EDICOLA / Sandro Stefanini IL MILITARGAY / Serenella Tarsitano ’A MEGLIO ‘E NIENTE / Adele Tirante MADEMOISELLE A / Giorgia Trasselli UN’ALTRA / Luigi Vuolo IL 1004
e le Liette: Aspirante / Ballerina / Capellona / Indifferente / Re
Scugnizzo / Tip tap / Tragica