Il giovane artista Cipriano Magliulo con “I 5 elementi della natura” è il vincitore della prima edizione del Premio “La Bulla in mostra” esposizione delle opere degli allievi e degli ex allievi della scuola orafa, svoltasi presso la terrazza del palazzo de La Bulla in via Duca San Donato al Borgo Orefici di Napoli. Al secondo posto si sono classificati ex equo Carlo Porrini, Rosapia Teofrasto e Augusta De Lucia, mentre al terzo si sono posizionati Claudio Apuzzo e Arianna D’Amato.
Ai tre vincitori sarà data la possibilità di poter vendere ed esporre le proprie creazioni nelle aziende e vetrine di attività dell’Antico Borgo Orefici. Anche per gli altri allievi che hanno preso parte alla kermesse ci sarà la possibilità da settembre di poter essere ospitati in alcune realtà orafe del territorio.
I gioielli dei 15 partecipanti sono stati valutati da una giuria di esperti presieduta da Mario Zaccaria e composta da Angelo Cerulo (responsabile della sede Regionale dell’Ansa), Chiara Marciani (Assessore alla Formazione della Regione Campania), Alessandra Clemente (Assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli), Mario Massa (Direttore della Fondazione di Comunità del Centro Storico), Patrizia Gargiulo (Presidente dell’Associazione Donna per il Sociale), Michele Lettieri (Presidente dell’Accademia della Moda), Marina Lebro (Docente dell’ Accademia della Moda e Accademia delle belle arti, Artista), Antonio Canzano, (Maestro Orafo Incastonatore), Cosimo Caruso (Gioielliere perito Orafo) e il gioielliere perito Orafo Gerardo Marchetiello.
Roberto De Laurentiis, presidente del Consorzio Antico Borgo Orefici, su questa prima edizione del Premio “La Bulla in mostra” afferma: «Questa è la festa dei nostri allievi. Mettere in mostra le loro opere è per noi una grande gioia e un motivo di orgoglio. Siamo riusciti a formare dei piccoli artisti, a tirar fuori la loro creatività e la loro abilità nel creare dei gioielli, al fine di dimostrare che l’arte orafa continua. Noi del Consorzio Antico Borgo Orefici abbiamo il dovere di tramandare questa bella arte. La cosa fondamentale è riuscire a contrastare i prodotti orientali, perché i manufatti realizzati dai nostri allievi sono pezzi unici. I ragazzi sono stati molto entusiasti di questa competizione e con questa prima esposizione hanno dato prova delle loro bravura e della loro potenzialità. I ragazzi sono stati selezionati attraverso un corso iniziale, che è servito per valutare la loro manualità e la loro dimestichezza nel realizzare un prodotto artigianale. Per le prossime edizione speriamo di lanciare altri allievi».