Alesol, classe 1998, si affaccia sul panorama musicale all’età di 9 anni. La passione per la musica accompagna la giovane cantante napoletana, Alessia Pelliccia, allo studio del canto lirico, dedicandosi dopo qualche anno alla musica pop contemporanea. Negli anni si esibisce in numerosi Festival e rassegne musicali con cover o brani inediti. Di recente ha pubblicato il suo nuovo singolo “Un’autostrada per il sole” (CasaMusica). Un brano dalle sonorità vivaci e ritmate, che accompagnano un testo ricco di metafore, sulla vita e sull’amore.
Un’autostrada Per Il Sole, il nuovo singolo che racconta la vita come un viaggio in autostrada.
«Questo brano nasce da un’idea meravigliosa, ovvero una metafora. L’autostrada per il sole non è altro che un’autostrada per la vita, per l’amore, un obiettivo che cerco di perseguire con la mia passione per la musica. La parte più bella di questo brano è quando appunto dice “Io ci provo comunque. Tutto quello che so è che il mare non si può fermare”. Nella vita bisogna sempre provarci, nonostante gli ostacoli che ci troviamo ad affrontare. Tutto è superabile. La vita è raggiungere quello che ami. Un’autostrada per il sole è un brano molto fresco, estivo, scritto da Francesco Morettini e Luca Angelosanti. Quando l’ho ascoltato per la prima volta, me ne sono subito innamorata. Un testo che mi rappresenta molto ed è fondamentale che piaccia alla gente».
Chi Alesol, come nasce artisticamente e quando si avvicina alla musica?
«Mi sono avvicinata all’età di 9 anni. La musica è stata per me come una mamma. Ero una bambina molto introversa, ma grazie alla musica sono cambiata. Oggi sono una ragazza solare, vivace, che ama la vita. Ho iniziato ad avvicinarmi alla musica dopo la morte di mio nonno. Era un modo per sfogare la rabbia, la tristezza, un modo per tirar fuori il mio vero carattere. Mio nonno mi diceva sempre che la musica è come un madre che ti accompagna per la vita, quindi ho cominciato a studiare canto in generale, per poi passare a quello lirico, fino a tornare di nuovo al pop. Ho studiato la musica classica, il solfeggio, il piano. La musica mi ha insegnato tantissimo, mi ha dato la giusta sicurezza, l’autostima».
Oltre ad essere un’interprete hai scritto anche dei brani, come “Estoy Aqui”, con la collaborazione di Michael Baker, celebre batterista di Whitney Huston.
«Studio lingue, ho fatto tedesco e spagnolo per cinque anni, in questo periodo mi sto dedicando alle letterature moderne contemporanee, spagnolo classico e inglese e scrivo canzoni in lingua spagnola. Con il brano “Estoy Aqui” ho avuto l’onore di collaborare con Michael Baker, celebre batterista di Whitney Huston».
La collaborazione con Michael Baker com’è nata?
«Dovevamo scrivere il brano “Estoy Aqui”, che parla di una storia d’amore. Attraverso altre collaborazioni sono arrivata a Baker. Lui ha collaborato all’intro e al ritornello del brano. Con lui ho comunicato in inglese, un ‘esperienza che mi ha arricchito molto. Mi ha chiesto informazioni sulla canzone, su com’era nata, ed è stato una bella emozione poter parlare della mia musica, di un mio testo con un musicista del suo calibro».
Ti piace cantare di più in italiano o in spagnolo?
«Mi piace cantare in entrambe le lingue, non ho preferenze. Il nome Alesol rappresenta sia l’Italia che la Spagna, un modo per sentire vicino entrambe le due nazioni. Amo scrivere, cantare e parlare lo spagnolo, però l’italiano è la mia lingua madre, quindi resta al primo posto».
Tu sei di Napoli, ti piacerebbe collaborare con qualche artista napoletano?
«Magari. Amo molto la musica di Pino Daniele, mi avrebbe fatto molto piacere poterlo conoscerlo. Stimo molto gli artisti napoletani come Rocco Hunt, Clementino, James Senese, che per me rappresenta l’idolo di Napoli».
A cosa stai lavorando?
«Stiamo lavorando ad un nuovo brano, che sarà pronto tra fine agosto e inizio settembre, per poi passare alla pubblicazione di un Ep».
Cosa ti aspetti dal futuro?
«Che il destino possa essere pieno di fortuna, per raggiungere il mio sogno. Il successo per me è sinonimo di sacrificio. Ho superato diversi ostacoli e sono pronta per affrontarne degli altri. Grazie al sostegno di mio padre, che mi ripete spesso di non mollare perché nella vita ci vuole passione, senza di essa non arrivi ai tuoi sogni».