Dal regista de Il nome della rosa e Sette anni in Tibet sta per arrivare nelle sale italiane dal 26 marzo – distribuito da Notorious Pictures – L’ultimo lupo, un altro grande capolavoro destinato a diventare un classico.
L’ultimo lupo di Jacques Annaud ha sbaragliato i botteghini sia in Cine che in Francia. Uscito in Cina il 19 febbraio (alla vigilia del capodanno cinese), ha incassato nei primi 12 giorni di programmazione 80 milioni di dollari, raggiungendo i 12 milioni di spettatori.
In Francia, patria di Annaud, è uscito il 25 febbraio, registrando un incasso di circa 3 milioni e mezzo di euro, per un totale di circa 400.000 spettatori (1.016 ingressi per copia). “L’ultimo lupo” si è piazzato al secondo posto della classifica dei film più visti in Francia questa settimana, dove solo nella prima giornata di programmazione aveva registrato 80.773 ingressi.
Un successo mondiale per il kolossal costato 38 milioni di dollari, che sarà nelle sale italiane a partire dal 26 marzo
L’ultimo lupo racconta la storia di Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall’astuzia e dalla forza dell’animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione.