Milioni di visualizzazioni per “Lil Pumpers” il nuovo singolo del rapper King Horus. La scena trap/rap della musica italiana cresce sempre di più e si arricchisce di nuovi fenomeni musicali. Il brano è incluso nel suo album di debutto “Novitrap”, interamente autroprodotto senza il supporto di major o etichette indipendenti . «Ho lanciato questo disco così in modo stravagante – racconta King Horus – senza basarmi molto sui testi o concentrandomi sul dare un senso al loro significato. Insieme al mio produttore abbiamo cercato di far si che le persone si lascino prendere dalla melodia e non dal testo e della parole.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso artistico?
«Beh, diciamo che più che altro ascolto generi americani. Travis scoot, skinny, ma degli italiani Sfera Ebbasta LUi è un po’ come me, un easyboy».
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con la tua musica?
«Racconto la mia vita, le mie esperienze e come guardo il mondo. Con ironia, sincerità e lealtà scrivo e racconto le mie canzoni».
Dal resto della massa, secondo te, in cosa ti distingui?
«Penso che a differenza degli altri artisti che ci sono in giro, mi distingue il fatto che parlo ai miei fan, rendendoli partecipi delle mie giornate. Sono un artista coerente e sincero, ed è importante per chi fa musica».
Con chi ti piacerebbe collaborare?
«Sfera Ebbasta, Tedua Plaza e Dref gold, sono artisti che rientrano nei miei gusti musicali preferiti».