Forte del successo dell’album d’esordio “Repubblica delle Cucozz”, Antonio Cusati, in arte Dutty Beagle torna sulle scene con “Aperisushi”. Il nuovo brano-denuncia, che punta il dito verso le pressioni della società moderna, fa da apripista al nuovo lavoro discografico del giovane artista, che sarà pubblicato tra non molto. Alcuni dei brani del nuovo disco saranno presentati in occasione del prossimo Meeting del Mare, in programma dall’1 al 3 giugno a Marina di Camerota (Salerno).
Di recente hai lanciato il video del brano Aperisushi. Come nasce il testo?
«L’idea per “Aperisushi” è nata ascoltando il pezzo “Stayin’ Alive” dei Bee Gees“. Volevo realizzare un pezzo ballabile, un mix di groove ma allo stesso momento volevo essere pungente anche per quanto concerne il testo. La canzone l’ho registrata e mixata a Cava de’ Tirreni, presso lo studio 35. Aperisushi è un brano che punta il dito verso le pressioni della società moderna. Un’alternativa ai ritmi serrati che ci impone la società occidentale. Molte volte siamo così presi dal lavoro, dalla voglia di raggiungere un obiettivo, dalla voglia di superare la scala sociale, che non abbiamo più il tempo materiale e la voglia, soprattutto, di fermarci un attimo e focalizzare le attenzioni su ciò che conta realmente. Tutti siamo sempre più presi dai social, dai media, che hanno l’obiettivo di farci sembrare felici, ma allo stesso momento nascondono le nostre debolezze».
Questo brano anticipa il prossimo lavoro discografico
«Sì, il brano anticipa il nuovo lavoro che in questo periodo è in fase di mastering. Il disco è totalmente diverso a livello di ispirazioni, di contaminazioni, però comunque verte sulle tematiche che ho affrontato anche in Aperisushi, ovvero questa sorta di campagna rumorosa che ci avvolge e che non ci fa vedere oltre».
Alla realizzazione dell’album ha partecipato anche Andrea Tartaglia, frontman dei Tartaglia Aneuro. Come nasce questa collaborazione?
«Quella con Andrea è un’amicizia che va avanti da moltissimo tempo. Ci siamo conosciuti in occasione di una jam session, ad un’edizione del Meeting del Mare di circa 5 anni fa. Ho deciso di coinvolgerlo in questo progetto, poiché è una persona dotata di grandissima sensibilità, oltre ad avere un gran talento. Collaboreremo in un brano dal titolo “Fortuna”, un pezzo diverso dalle altre tracce del disco, per quanto riguarda la scrittura».
Sari sul palco della prossima edizione del Meeting del Mare, cosa presenterai per l’occasione?
«Oltre ad Aperisushi, presenteremo altre due pezzi del nuovo del disco ed altri del precedente lavoro».
In che cosa si differenzierà il nuovo lavoro dal precedente album d’esordio “Repubblica delle Cucozz”, pubblicato nel 2015?
«È un disco sicuramente più maturo. Un concept orientato su una tematica ben definita che è quella della campagna rumorosa. Anche nel sound ci sono molti più collegamenti tra una canzone e l’altra, cosa che non si avverte particolarmente in “Repubblica delle Cucozz”, poiché è stata una raccolta di brani, mentre per quanto riguarda il concepimento di questo nuovo disco, si parte da un’idea di base».
In quanto tempo è stato realizzato?
«Ho impiegato tre anni per scrivere questo disco, quindi diciamo all’interno ci sono racchiuse diverse esperienze che si sono susseguite in questo periodo di tempo, quindi un altro motivo in più per affascinare e coinvolgere le persone ad ascoltarlo».
Come nasce la tua musica?
«La mia musica è nata per gioco. Appartengo ad un contesto sociale, dove la realtà musicale non è molto sviluppata, quindi per anni mi sono divertito a scrivere e cantare su delle ritmiche reggae. La passione per la musica è un bisogno che nasce da dentro. Attraverso la musica riesco a comunicare a sfogarmi. Per me è l’unica via per dare tutto me stesso. Inizialmente l’ho vista come gioco, poi da un anno e mezzo mi sto impegnano seriamente e la sto vivendo come una vera e propria professione».