Mavra è il primo lavoro discografico de Il Pianto di Azzurra, una band fresca d’impronta che nasce da un progetto molto vicino a tutto quanto riguarda l’attenzione al sociale. Si tratta infatti di una gruppo che fa musica partendo da un’iniziativa di recupero del contatto con i sentimenti, con la dedizione all’uomo, l’attenzione alla natura, all’ambiente in cui si cresce, in una segmento sociale che Il Pianto di Azzurra definisce tragicomico e dove a “farla da padrona” sono lo spietato individualismo, la corsa sfrenata a bruciare il tempo, dove l’idea di lentezza è considerata “out”.
Loro sono Matteo Papini (voce), Pierluigi Bernardi (basso), che indichiamo essere i due principali fautori della nascita di il Pianto di Azzurra, insieme a loro Alessandro Fontana (chitarra elettrica), Demis Castellari (batteria), Mattia Rubizzi (tastiere). Il loro modo di fare musica viene definito in termini di noise poprock dai toni colorati. Un contenitore di sentimenti, di emozioni che si estrinsecano, lanciando elementi che saltano dalla gioia alla paranoia, con l’intento come già sopraindicato di voler rimettere in cima il risveglio del contatto umano. Da pochi mesi sono stati notati dall’etichetta discografica indipendente Areasonica Records, ed eccoli pronti a diffondere Mavra, l’ album di partenza.
Videoclip di “Mavra” con gli attori de “Il Ragazzo Invisibile” di Salvatores