Maria by Callas è il nuovo film di Tom Volf prodotto da Petit Dragon, Elephant dog & Volf Productions, con la voce di Anna Bonaiuto e proiettato al Cinema Barberini di Roma. Il film, che ha una durata di 113’ racconta la vita della cantante lirica Maria Callas, voce poderosa, una donna che ha dedicato la sua vita alla musica e in questo caso all’opera e scomparsa prematuramente, dopo una serie di problematiche fisiche e personali, che l’hanno costretta a ritirarsi dalle scene. Presentato all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, sarà nelle sale dal 16 al 18 aprile.
Si racconta della giovanissima Maria, nata a New York e che durante gli anni della guerra si trasferisce con la sua famiglia nel suo paese d’origine, la Grecia. Ma anche della sua famiglia, delle sue scelte entrando anche nell’intimo della donna, arrivando fino alla scomparsa avvenuta nel 1976 all’età di 53 anni. Tutto viene raccontato attraverso documenti video, audio, scritti.
In questo film documentario, infatti, sono raccolte interviste, immagini, filmati il 50% inediti, che raccontano quella che per molti è la straordinaria vita dell’artista. Un omaggio alla donna, per ricordarla, ma anche per farla conoscere ai giovani, che della cantante, forse, riconoscono solo la sua straordinaria voce.
Il film ha richiesto tre anni di ricerca e lavoro, dove, molte delle foto e del materiale ritrovato in archivio è a colori, o dove lo stesso regista ha girato il mondo per ricercare materiale conservato dai suoi ammiratori, come foto o video pirata registrati durante le performance della Callas, oppure andando a scovare interviste dimenticate della stessa. Oltre alle immagini e filmati a colori, che vivacizzano la visione al cinema per un pubblico abituato ad una varietà di sfumature, lo stesso ha “ricolorato” alcuni dei filmati dell’epoca, per una visione più adeguata delle nostre sale cinematografiche.
Nella proiezione si possono ammirare le interviste alla Callas e ascoltare la stessa cantante parlare di se, della sua vita, delle sue scelte. Lì dove la voce è assente, come nelle letture delle lettere e scritti, lasciati dall’artista, entra con forza la voce di Anna Bonaiuto, straordinaria attrice italiana, che accompagna con timbri ricercati, le vicende narrate.
Ne esce fuori un ritratto inedito della donna e dell’artista, che ancora oggi, attraverso le sue canzoni, emoziona i suoi fan. Prende forma la contrapposizione della donna che vorrebbe una vita semplice a quella dell’artista che sogna il successo e lavora per ottenerlo. Una lotta, come emerge proprio da una intervista in bianco e nero, tra Maria e Callas, dove la stessa spiega quanto differenti e uguali siano le due figure: in fondo rappresentano ella stessa.
Una vita tra gli sfarzi della mondanità, a contatto con i grandi personaggi non solo del mondo dello spettacolo, come Zeffirelli, Pasolini, Marilyn, Visconti, Delon, ma anche quello del mondo politico e imprenditoriale, come Onassis, Churchill, il principe Ranieri, Kennedy ecc. Una donna che ha attraversato il mondo tra fragilità e potenza canora, tra la solitudine e la compagnia di personaggi di spicco di quegli anni.
Tante le parole scritte dalla Callas, in lettere dedicate ad amici, alla maestra di canto, ma anche l’unica lettera d’amore scritta a Onassis, qualche mese prima della loro rottura. Il film ci mostra una donna che diventa artista, ma anche un’artista che si riscopre donna.
La colonna sonora è un insieme di canti, liriche, della stessa Callas, che accompagnano le immagini e le parole, restituendo al pubblico l’emozione di una voce che, ancora oggi, è considerata tra le più intense, se non quella della più famosa cantante d’opera di tutti i tempi.