È uscito nelle sale “Una festa esagerata”, il nuovo film diretto e interpretato da Vincenzo Salemme, con Massimiliano Gallo, Tosca D’Aquino, Iaia Forte, Nando Paone, Francesco Paolantoni, Giovanni Cacioppo, Andrea Di Maria, James Senese, Vincenzo Borrino, Antonella Morea, Mirea Flavia Stellato, Teresa Del Vecchio
Presenti alla conferenza stampa a Napoli gli attori Vincenzo Salemme, Francesco Paolantoni e Mirea Flavia Stellato.
Tra risate e curiosità, l’attore napoletano ha svelato alcuni retroscena del suo ultimo lavoro e di come da commedia teatrale, insieme ad Enrico Vanzina, abbia trasformato il copione in sceneggiatura cinematografica. «Enrico – commenta Salemme – è un grande professionista ed esperto del settore. È nata questa collaborazione perché lui è venuto a vedermi in teatro ed è rimasto molto contento della commedia. È stato lui stesso a propormi questa trasposizione cinematografica ed io ho accettato subito. Perché le cose vanno fatte con chi dimostra di volerle fare. Senza mai forzare nessuno!».
In molti, quindi, ricorderanno (o avranno già visto in teatro) Una Festa Esagerata, l’ultima rappresentazione di Vincenzo Salemme che negli ultimi due anni ha registrato più di 200 repliche nei teatri di tutta Italia.
Decisamente diverso e più numeroso il cast del film, con l’aggiunta di personaggi che nella rappresentazione teatrale venivano già citati ma mai visti in scena, dal dirimpettaio a cui Salemme si rivolgeva dal terrazzo (in stile tipicamente Eduardiano) al famoso assessore Cardellino, che poteva favorirlo professionalmente negli appalti edili. «Ho cambiato il cast – continua Salemme – nonostante gli attori che ho avuto in teatro fossero bravissimi, perché, consultandoci con la produzione, abbiamo deciso che il film non doveva dare l’effetto della ripetizione, del già visto! Non doveva sembrare la registrazione della commedia da mandare al cinema. Ma non solo per questo! Personalmente, ho voluto cambiare, perché credo che gli attori che l’avevano fatta in teatro per 200 repliche, difficilmente avrebbero avuto la stessa freschezza di altri attori che quelle battute non le avevano mai lette, né sentite».
La storia è ambientata a Napoli, dove a casa Parascandolo fervono i preparativi per la magnifica festa dei diciotto anni di Mirea (Mirea Stellato). L’agitazione generale coinvolge l’ingenuo capo di famiglia Gennaro (Salemme), geometra e piccolo imprenditore edile, e la famelica moglie Teresa (Tosca D’Aquino), animata dalla feroce ambizione di ascesa sociale. Vedendo nella festa la grande occasione per emergere, Teresa ha deciso di fare le cose in grande e non ha badato a spese, dal catering agli arredi. Gennaro, pur di accontentare le donne della sua vita e supportato da Lello (Massimiliano Gallo), l’invadente aiutante del portiere, asseconda ogni loro capriccio e spendere una fortuna per la festa, nonostante lui stesso la ritenga “esagerata”. Finalmente arriva il grande giorno. Tutto sembra perfetto, gli invitati iniziano ad arrivare. Ma un’inaspettata notizia giunge dal piano di sotto e sconvolge i programmi della famiglia: l’anziano signor Scamardella, che vive insieme alla figlia zitella, ha deciso di morire proprio il giorno della festa. Un lutto improvviso si trasforma così in un grande fastidio per casa Parascandolo e l’intera festa è messa a rischio. Cosa fare? Come si fa una festa con un morto sotto casa? Interessata solo all’apparenza, Teresa come gestirà la situazione?