Dall’altra parte del Big Bang esisterebbe un altro universo gemello al nostro ma speculare. A ipotizzarlo è una nuova interpretazione delle equazioni di Einstein pubblicata sulla rivista Physics Letters B da un gruppo internazionale a cui partecipa anche il fisico Flavio Mercati, dell’Università Sapienza di Roma.
Secondo questa nuova interpretazione i nuovi calcoli prevedono l’esistenza di un Universo gemello al nostro, situato temporalmente prima del Big Bang, in cui la destra e la sinistra sono invertite, così come lo scorrere del tempo : “Possiamo pensarli come due universi ‘schiena a schiena’, che evolvono in direzioni temporali opposte e che hanno una proporzione di materia ed antimateria invertita. Si potrebbe così aprire l’eccitante possibilità di spiegare il problema dell’asimmetria tra la materia, che costituisce tutte le galassie e i pianeti che conosciamo, e l’antimateria, presente in quantità minore” ha spiegato il fisico Flavio Mercati.
Anche se in passato ci sono stati diversi tentativi di proseguire la descrizione dell’universo al di là del Big Bang, questo nuovo approccio è innovativo perché in questo modello ciò che cambia è l’interpretazione che viene attribuita agli oggetti matematici: sono state separate le quantità fisiche che definiscono lo stato del nostro Universo ad ogni istante (quantità che si possono misurare, come l’aspetto delle stelle e delle galassie nel nostro cielo e in quello degli altri corpi celesti) dalla ‘mappa’ che descrive il posizionamento di queste quantità nello spaziotempo. Quello che hanno trovato i ricercatori è che la dinamica di queste quantità fisiche rimane ben definita e permette di prevedere l’evoluzione delle quantità fisiche oltre il Big Bang.
«La nostra ricerca risolve un dilemma dalla lunga storia nella comprensione dell’Universo primordiale: non lo fa creando un nuovo modello, ma revisionando l’interpretazione del modello di Einstein – ha osservato il fisico Flavio Mercati – La riscrittura delle sue equazioni fa sì che l’Universo, all’approssimarsi del Big Bang, si schiacci come una frittella. Ogni oggetto tridimensionale diviene bidimensionale per un istante infinitesimo. Continuando l’evoluzione oltre questo istante, gli oggetti tornano 3D, ma sono ‘allo specchio’: la destra e la sinistra sono invertite».