Torna Armonied’ArteFestival, la quindicesima edizione ideato e diretto da Chiara Giordano, con la Settimana delle produzioni originali – Sezione “Creatività contemporanea – Young and others” che vede insieme giovani emergenti, uno dei più esperti scenografi di luce italiani Sebastiano Romano, l’importante compositore Vincenzo Palermo e tre grandi nomi del teatro italiano. Mariangela D’Abbraccio, Edoardo Siravo e Vanessa Gravina, nel consueto straordinario palco naturale del Parco Archeologico di Scolacium, il 31 luglio, il 5 agosto e l’ 8 agosto.
Il primo dei tre spettacoli, “La Terra degli ulivi parlanti”, su idea e soggetto di Chiara Giordano, con testi classici greci e romani a cura di Armando Vitale e coreografie di Giovanni Calabrò e Giacomo Coletti, è una particolarissima e inedita visita notturna del parco, con musica, teatro, danza e giochi di luce, oltre al chiaro della luna piena che cade proprio nella stessa serata, e per la prima volta con la parte clou dello spettacolo nell’ampio Foro romano. Protagonisti saranno Mariangela D’Abbraccio e la Giovane Compagnia Artedanza di Catanzaro, una prima assoluta con la regia di Sebastiano Romano ed Edoardo Siravo. Un viaggio nella nostra storia, una passeggiata nella memoria con uno sguardo alla contemporaneità; qui i corpi si piegheranno negli anfratti delle pietre, delle piante, delle luci, dei suoni e delle parole, per ricomporsi vitalissimi in una sorta di favola musicale tutta fatta di pennellate, ora serene ora oscure, di nodi di sofferenza e di slanci di ricrescita, come gli ulivi, il simbolo epico del sud mediterraneo, una terra testimone secolare che si risveglia e si scopre fascinoso narratore.
Il 5 agosto sarà invece la tragedia: l’opera, che nasce dalla riflessione del drammaturgo calabrese Rosario Amato con la collaborazione di Filippo Stabile alla regia e per le coreografie, che si avvale nuovamente della preziosa ed esperta creatività di Sebastiano Romeo per le scenografie di luce e della partecipazione di una delle voci più belle del teatro italiano – Edoardo Siravo -, esplora e riprende la grande tradizione della tragedia greca e il medesimo titolo, ma lo ripropone con una rilettura innovativa che riscrive il testo anche alla luce della gravissima tematica contemporanea di tutte le guerre in atto.
Giorno 8 agosto “Insignifidanza” sarà la terza prima assoluta commissionata dal Festival e ci proporrà un atto unico di danza e parole su soggetto e testi di Maria Luigia Gioffrè con la regia di Edoardo Siravo e Rosario Amato, coreografie di Filippo Stabile, e protagonisti la bellissima e talentuosa Vanessa Gravina insieme a Giovanni Carta. Un’ opera che vede una scrittura esordiente, uno dei giovani coreografi di teatro danza più promettenti e importanti protagonisti del teatro italiano; un’opera lieve nella forma ma potentissima nel messaggio , dove il denso e forte movimento dei corpi, la drammatica articolazione della storia, la molteplicità dei linguaggi e gli impianti scenici conducono ad uno sgretolamento del valore della parola che cede al gesto, primordiale e felice.
Una particolarità sarà l’invito a votare la produzione più gradita della sezione creatività contemporanea, e il festival premierà, a sorteggio, il pubblico votante.
I biglietti per assistere agli spettacoli potranno essere acquistati online sul sito www.armoniedarte.com presso la segreteria in via Scylletion (all’ingresso del Parco), Roccelletta di Borgia, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Per maggiori informazioni sul resto del cartellone, sulle tariffe speciali, su tutti i servizi collaterali come navette e pacchetti particolari anche di soggiorno, potrà essere consultato il sito o la segreteria al numero 366.4362321.