La Commedia musicale “Dirty Dancing” (balli proibiti) sarà in scena al Teatro Augusteo di Napoli fino al 25 febbraio, con la regia di Federico Bellone. La versione teatrale rispecchia fedelmente la storia del film cult “Dirthy Dancing” del 1987, interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grej. Ci sono stati molti remake del film entrato nella storia del cinema, ispirando anche” Bollywood” nel 2006 con il film “Holiday”. La famiglia Houseman, nell’estate del 1963, trascorre le vacanze nel villaggio turistico dell’anziano Max Kellerman. La figlia minore del dottor Houseman Frances, Baby, simpatizza con il maestro di ballo del villaggio Johnny Castle e con la sua collega Penny Johnson anch’essi ospiti dell’albergo. Baby prende lezioni di ballo da Johnny, rimanendo affascinata dal suo carisma. Penny dopo aver scoperto di essere rimasta incinta dopo una relazione con Robbie (il cameriere), decide di abortire. Baby si offre di aiutarla dandole il denaro necessario, ma non tutto va bene e Penny rischia di morire. Ancora una volta Baby decide di prendersi cura dell’amica, affidandola alle cure mediche del padre, che la aiuta a guarire. Baby si vedrà costretta a sostituire l’amica nel duo di mambo, ballando per la prima volta in pubblico con Johnny. Il gestore dell’albergo accusa ingiustamente Johnny di furto e Baby per aiutarlo confessa di aver trascorso la notte con lui. Johnny viene licenziato, perché gli era stato proibito di intrattenere relazioni con le clienti del villaggio. Jonny, sinceramente innamorato di Baby, decide di ritornare nel villaggio l’ultimo giorno di vacanza degli Houseman, ballando con lei l’ultimo mambo che commuove tutti i presenti e che suggella definitivamente il loro amore.
Un testo ci offre molti spunti di riflessione, offrendoci uno spaccato dell’idealismo degli anni Sessanta, trattando in maniera intelligente, temi delicati quali l’aborto, i pregiudizi, le barriere sociali e culturali molto presenti in quel periodo. Questa storia è una sorta di tributo all’amore femminile incondizionato, alle sconfitte, alla rinascita, alla speranza, al coraggio, all’affermazione del proprio Io (celebre la frase pronunciata sul finale da Johnny Castle: ”Nessuno può mettere Baby in un angolo”).Tutto il Cast funziona molto bene, grazie al prezioso contributo di Sara Santostasi che interpreta la dolce e generosa Frances “Baby” Houseman, al sensuale Giuseppe Verzicco nei panni del maestro Jonny Castle, a Simone Pieroni (dott. Jake Houseman), Federica Capra (Penny Johnson), Mimmo Chianese (Max Kellerman), Claudia Cecchini (Lisa Houseman), Lucia Cammalleri (Marjorie Houseman), Rodolfo Ciulla (Neil Kellerman), Samuele Cavallo (Billy Kostecki), Renato Cortesi (MR.Schumacher), Russell Russell (Tito Suarez), Loredana Fadda (Elisabeth), Antonio Catalano (Ensemble/Robbie Gould), Felice Luongo (Ensemble /Moe Pressman), Paky Vicenti (Ensemble/Jordan), Sonia Lynn Jamicson (Ensemble/Vivien Pressman), Daniela Ribezzo (Ensemble), Giulia Patti (Ensemble). L a colonna sonora, tutta cantata dal vivo in lingua originale sulle basi, con la supervisione di Simone Giusti è impreziosita dal famoso brano (I’ve Had)The Time of my Life,risultato vincitore di un Premio Oscar e di un “Golden Globe”, da “Do You Love Me?”,”Hungry Eyes”, “Hey !Baby”, ”In the Still of the Night” e altri ugualmente belli. L’ottima coreografia di Gillian Bruce, i fantastici giochi di luci di Valerio Tiberi, i video e proiezioni di Matteo Luchinovich e Virginio Levrio, le originali scene di Roberto Comotti, i particolari costumi di Marco Biesta e Marica D’Angelo, i suoni perfetti di Armando Vertullo, contribuiscono a creare un caleidoscopio fantasmagorico vario e mutevole di colori, emozioni, suoni. È un pieno successo alla prima, con molti applausi a scena aperta.