Lo scorso weekend al Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano (Napoli) è andato in scena «I fiori del Kaos», con Rodolfo Medina e Vincenzo Liguori per la regia di Libero De Martino, tratto dal famosissimo atto unico «L’uomo dal fiore in bocca» e le due novelle «Il marito di mia mogie» e «La carriola» di Luigi Pirandello.
Si è trattato di una triade pirandelliana pregevolmente reinterpretata per riflettere sul contrasto tra chi la vive senza farsi troppi problemi, ed il dramma di chi invece sta per lasciare la vita per sempre.
Con una scenografia caratterizzata da due periaktoi ruotati, spostati ed allestiti a vista dagli attori mentre ambientavano vari momenti della narrazione e del dialogo, è risultato essere uno spettacolo accattivante e molto dinamico, in grado di coinvolgere lo spettatore che, quasi ipnotizzato dai due periaktoi, viene portato a seguirne i continui spostamenti per una scena che cambia continuamente forma e dimensione, in cui, gli attori hanno la facoltà di inventarsi continuamente lo spazio dove perdersi, ritrovarsi, inseguire sogni, pensieri, ricordi, ed emozioni. Alle spalle della scenografia una piazza di un paesello con festa patronale in contrasto con la viuzza silenziosa e deserta ove avviene l’inontro tra i due personaggi in scena. Il medesimo contrasto viene realizzato contrapponendo i momenti di narrazione delle novelle al dialogo tra l’uomo e l’avventore.
Ricordiamo tra i prossimi appuntamenti del Centro Teatro Spazio le date del 17 e 18 febbraio con lo spettacolo Locas, per la regia di Niko Mucci, dedicato al mondo femminile.