“Neapolitan Memories and Songs by RENZO ARBORE and his tv shows and absolute inutilities” al Palazzo Reale di Napoli.
Dal successo su Rai2 con «Indietro Tutta Trenta e l’Ode» alla mostra al Palazzo reale di Napoli; è il trionfo di Renzo Arbore che, emozionato e felice, ha inaugurato “Neapolitan Memories and Songs by RENZO ARBORE and his tv shows and absolute inutilities”. “Non potete nemmeno immaginare –dice lo showman – la mia emozione ed il mio stupore nell’essere qui per questa mostra, giovanissimo passavo davanti a questo palazzo rispettandolo come se ci fosse ancora il re. Sono felice, mi manca solo l’ingresso dal cortile sul cavallo”.
Un itinerario quello allestito nella sala dorica che entusiasma il pubblico di tutte le età con un allestimento diviso nelle sezioni musica, televisione, cinema, radio, collezionismo, viaggi, amici, design, moda. La scritta sul muro d’ingresso “lasciate ogni tristezza voi che entrate” è emblematica dello spirito di Arbore: “tutta la mia vita è stata segnata dalla fantasia, dalla ricerca della fantasia in tutto, mi ha condizionato la pellicola di Walt Disney ed ho capito che nel mio percorso dovevo cercare proprio questo”.
La mostra, non è solo un percorso espositivo: quello che i visitatori scoprono è un vero e proprio spettacolo a cui poter assistere, con filmati, musica e interazioni. I visitatori potranno rivedere spezzoni di trasmissioni e video e le famose collezioni di Arbore di radio e oggetti di plastica (borse, occhiali, oggetti cult, bigiotteria, migliaia di oggetti che ne fanno una collezione unica al mondo). La fantasia del suo personalissimo e eccentrico abbigliamento è raccontata con centinaia di gilet, cappelli e cravatte e dalla collezione di costumi delle sue storiche trasmissioni. Tante le foto e i contributi di amici e colleghi che in questi anni hanno diviso con lui le scene, tra questi primo fra tutti Roberto Benigni che gli ha dedicato una bellissima poesia. Lungo il percorso una serie di brevi video dello stesso Arbore fanno da guida alla visita, con aneddoti e racconti; inoltre è possibile rivedere sketch televisivi e immagini dietro le quinte e ascoltare i suoi brani musicali. In un’area della mostra è allestito, grazie al progetto dell’archivio sonoro della canzone napoletana, un corner d’ascolto con i 100 brani preferiti da Arbore e spesso da lui stesso interpretati e donati all’archivio.
“La canzone napoletana è patrimonio dell’Umanità – continua l’artista – ed io ci ho sempre creduto anche quando mi criticavano perché con l’Orchestra Italiana volevo portarla in giro nel mondo e mi dicevano che Napoli non era più quella raccontata nelle canzoni. Grazie al digitale è possibile tradurre in tutte le lingue del mondo e diffondere la canzone napoletana nel mondo quella nota ed anche quella meno conosciuta.
La mostra è un omaggio ad Arbore realizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai, che sarà a Palazzo Reale nella sala Dorica – dal 23 dicembre sino al primo maggio 2018.
Con la scusa – conclude Arbore – di far vivere questa bellissima esposizione, frutto del lavoro dei miei storici scenografici, Licheri – Cappellini, tornerò spesso a Napoli che è la città del mio cuore.