Il progetto denominato “BadGirl4Uganda” nasce da un’idea di Kate Gomiero, la quale, è stata diverse volte nel territorio africano ed ha potuto constatare con i propri occhi il vero significato del termine povertà. Spesso vediamo in televisione o semplicemente sul web lo stato di degrado e povertà che vige in quelle zone, sappiamo che vivono in case fatiscenti costruite spesso con sterco e fango, sappiamo che molte volte non hanno acqua potabile, sappiamo che la malnutrizione è ad una percentuale elevatissima.
Da tempo Kate pensava a come organizzare un aiuto concreto, ed ora, ha deciso di provarci.
Ci sono poi, le zone leggermente più “benestanti”, parlo dei villaggi ubicati in prossimità del mare e nelle vicinanze dei villaggi turistici, e ci sono invece i villaggi più interni al territorio, quelli che davvero sono lontani da tutto e tutti. “BadGirl4Uganda” vuole agire proprio nelle zone più povere dell’Uganda, portando in diversi villaggi beni di prima necessità, quali acqua potabile, riso, farina ed alimenti in genere, vestiario anche per i bambini, accessori scolastici e anche dei giocattoli, sono sempre dei bambini, e nessuna persona, bambino o adulto che sia dovrebbe vivere in quelle condizioni. Il nostro aiuto sarà una piccola goccia in un oceano immenso, ma se tutti ci impegnassimo di più, le gocce si moltiplicherebbero…
Porteremo personalmente tutto ciò di cui abbiamo scritto in loco, per essere sicuri al 100% che gli aiuti arrivino davvero.
In merito verrà realizzato un documentario video e del materiale fotografico, che vi farà vedere tutto ciò che andremo a fare in quelle zone, vi farà conoscere la loro cultura, i loro pensieri ed il loro modo di vivere, così com’è, senza nessun taglio.
Ad ulteriore sostegno del progetto si realizzerà quindi il calendario 12 mesi “BadGirl4Uganda” affidato ad uno staff di professionisti ed ad un gruppo di modelle italiane , tra le quali la stessa Kate, e diverse Suicide Girls, il quale da settembre 2015 verrà venduto presso tutte le edicole su territorio nazionale, e parte del ricavato sarà utilizzato nuovamente per un fondo riservato a nuove opere di beneficenza successive.
Inoltre, si porterà del lavoro alle donne del luogo commissionando una collezione di gioielli dal nome “Masai”, la quale verrà poi commercializzata in Italia, ed anche qui, parte del ricavato sarà utilizzato per il fondo.
Kate Gomiero ed il suo staff stanno quindi cercando sostenitori del progetto, sponsor e/o aziende che vogliano in qualche modo contribuire a questo magnifico progetto, che anche se in piccolo, porterà molti sorrisi a persone meno fortunate di noi.
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