Perché Caravaggio arrivò sul finire di una vita travagliata proprio a Napoli? Da chi si nascondeva? Perché era perennemente in fuga? E quali opere riuscì a portare a termine lontano dalla sua Roma? È questo il fil rouge che muove Con gli Occhi di Caravaggio (Edizioni Intra Moenia), il lavoro editoriale firmato dal giornalista del il Mattino Francesco de Core e dal fotoreporter Sergio Siano. Venerdì 24 novembre alle ore 18, presso la Feltrinelli di Napoli in Via Santa Caterina a Chiaia 23, scopriremo l’immortalità di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio. La storia del noto pittore italiano, libero e ribelle, viene ricostruita con un puzzle fotografico di grande bellezza, che Sergio Siano ha realizzato, accompagnato dalla penna di Francesco De Core. “Di Napoli rimpiangerò anche le cose sconce e disoneste, ma riscattate da tanta bellezza che ogni immaginazione supera con facilità: i ragazzini a frotte per i vicoli, i vecchi cadenti che non hanno più ragione né memoria. Le donne procaci, i derelitti che nelle prigioni muoiono di stenti e solitudini, abbandonati e ignudi, privati di ogni umano conforto. I funerali, il culto dei santi e le messe, le chiese di una maestosità vertiginosa, Santa Chiara e Piazza del Gesù. Il mare che si apre tra i palazzi, che fanno notte sui budelli di strada anche quando il sole è alto sul vulcano. Solo un ultimo viaggio, un ultimo sforzo è sarò libero. Sarò libero per sempre, pulito e degno oltre il mare, oltre l’orizzonte, pienamente dentro i miei colori puri. E vivrò un’altra vita, immortale”. Sanguigno e rivoluzionario, così come il legame che il pittore intrattenne con Partenope. Il libro di De Core, descrive attraverso le foto di Siano, il modo in cui la doppiezza di Napoli, entrò nelle viscere di Caravaggio. Un incontro simbiotico dunque, dove la “doppia” faccia di Napoli s’intreccia in un tutt’uno, alla “doppia linea” dell’artista lombardo. Un racconto intimo, che tra il reale e la finzione, smuove vertiginosamente, il segmento di dualismi che dal Seicento ad oggi, ancora convivono, negli spazi di Napoli.
Insieme agli autori Francesco De Core e Sergio Siano, interverranno alla presentazione del volume, la giornalista e scrittrice Titti Marrone e lo storico d’arte, Riccardo Lattuada. Saranno letti alcuni brani del libro, dall’attore, Andrea Fiorillo.