Questa mattina la stampa napoletana ha accolto il ritorno dalla 74. Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, i 4 registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone e parte del cast di Gatta Cenerentola. Il film d’animazione, in concorso nella sezione Orizzonti della kermesse cinematografica, si è aggiudicato, oltre ai complementi di pubblico e critica, anche quattro significativi riconoscimenti: il premio ‘speciale’ Francesco Pasinetti assegnato dai Giornalisti cinematografici Italiani, il premio Open, il Premio Gianni Astrei del Fiuggi Family festival con Ente dello spettacolo, il Mouse d’Argento.
Ad anticipare la proiezione di Gatta Cenerentola in sala al Modernissimo di Napoli, il cortometraggio “Simposio suino in re minore”, targato MAD, del giovane autore Francesco Filippini, rientrato quest’anno nella cinquina dei finalisti al David di Donatello, e che vede tra gli interpreti oltre a Cristina Donadio e Nando Paone, anche Dario Sansone, tra i registi di Gatta Cenerentola.
La pellicola animata made in Napoli sarà in distribuzione nelle sale italiane in 85 copie a partire dal 14 settembre. Le voci dei personaggi sono di Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone, Alessandro Gassman, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri, Ciro Priello, Federica Altamura, Chiara Baffi, Francesca Romana Bergamo, Anna Trieste, Gino Fastidio, Enzo Gragnaniello, Marco Mario De Notaris. Cantanti: Foja, Guappecartò, Francesco Di Bella, Virtuosi di San Martino, Daniele Sepe, Francesco Forni e Ilaria Graziano.
Cenerentola vive all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di Napoli. Suo padre, Vittorio Basile (Mariano Rigillo), ricco armatore e inventore di un progetto che avrebbe contribuito alla rinascita del porto e dell’intera città di Napoli, viene ucciso da Salvatore Lo Giusto (Massimiliano Gallo) detto ‘o Re, in accordo con Angelica Carannante (Maria Pia Calzone) sposa di Basile. Alla sua morte, la piccola Cenerentola è costretta a vivere all’ombra della temibile matrigna e delle sue perfide sei sorellastre. A 15 anni dalla scomparsa dell’armatore, la città versa nel degrado e affida le sue speranze a Salvatore Lo Giusto, che attraverso i suoi loschi traffici, punta ad accaparrarsi l’eredità di Cenerentola, per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. Nel frattempo, Primo Gemito (Alessandro Gasmann) ex uomo della scorta di Basile, cercherà di riportare di smascherare ‘o Re e salvare Mia (Gatta Cenerentola, nome attribuito dalla matrigna) dalla situazione in cui è costretta a vivere dal giorno della scomparsa del padre.
Il successo ottenuto a Venezia 74 e i premi ricevuti attribuiscono sicuramente un valore aggiunto al film. Gatta Cenerentola è sicuramente un lavoro cinematografico degno di ogni lode, in cui i registi hanno saputo raccontare una favola, tratta da Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile, in una chiave contemporanea che mette a confronto il bene e il male, le velleità dei potenti – pronti a governare a discapito della intera società – con quelle dei più “deboli”, in questo rappresentati da uomini la cui nobiltà d’animo li porta ad ambire ad un potere a favore della legalità. Un plauso va anche agli interpreti e alla musica, colonna importante del film, che ha arricchito ancor di più il valore artistico, tanto da poter strizzare l’occhio ai cartoon giapponesi.
«La gestazione è stata lunga – racconta Ivan Cappiello – e nella prima fase è pesato soprattutto l’idea di doversi confrontare con una fiaba che in Campania è abbastanza conosciuta, che non tutti sanno che è originaria di Basile, ma che in qualche modo tutti quanti attribuiscono all’opera teatrale di De Simone. Il lavoro si è basato su di una ricerca e uno studio della Gatta Cenerentola di Basile, individuando degli elementi topici che potevano condurre alla trama indipendentemente dall’attualizzazione. C’è stato un primo passaggio con il disegnatore Marco Galli, che ha accompagnato l’inizio del progetto, avviato con una campagna crowdfunding che ha portato la realizzazione di un promo e tutto questo lavoro ha spostato la trama lentamente su un’attualizzazione. Gli elementi chiave principali sono stati quelli di trovare chi poteva rappresentare ‘o Re nella favola moderna e nella contemporaneità ci è venuto in mente che poteva essere un boss della malavita. Questo ha aperto la porta a una riflessione ulteriore: se il matrimonio in tutte la rappresentazione di Cenerentola era un elemento di rivoluzione sociale, senza il quale la povera protagonista non avrebbe potuto riconquistare il suo bene, quale poteva essere il ruolo del matrimonio in una favola dove il Re in questione è un boss della malavita?»
Alessandro Rak (già autore del pluripremiato “L’arte della felicità”) sull’utilizzo degli ologrammi nella pellicola dice: «L’inserimento della magia attraverso i fantasmi-ologrammi è nata dall’esigenza di trasformare tutto il progetto in qualcosa di più ipotetico, dove queste immagini del passato affiancate a quelle presenti, contribuissero all’idea di un tempo indefinito, con una narrazione che non ha un vero inizio e una vera fine».
È stato un lavoro particolare – afferma Massimiliano Gallo – poiché al primo incontro, mi sono trovato da solo in sala di registrazione, dove non c’era il cartoon con il mio personaggio, dovevo semplicemente immaginare la scena e prestare la mia voce. Del mio personaggio, Salvatore Lo Giusto ‘ Re, avevo visto solo qualche disegno e il promo. La sequenza delle immagini animate è stata realizzata in un secondo momento, sulla base della mia interpretazione. Ho vissuto tutto come un gioco, mi sono veramente divertito, anche ad aggiungere delle battute che non erano scritte sul copione. Entrando nel personaggio, viene tutto molto spontaneo».
Appuntamenti napoletani con la Gatta Cenerentola.
Al San Carlo – il 18 settembre, ore 20,30, in occasione della messa in scena del balletto classico “Cenerentola” di Sergej Prokof’ev su libretto di Nikolai Volkov (coreografia di Giuseppe Picone, scene di Nicola Rubertelli) sconto del 20 per cento a tutti gli spettatori di Gatta! Basterà mostrare il biglietto (dell’anteprima dell’11 o della normale programmazione nei cinema della Campania) al botteghino del Teatro.
“Destinazione Napoli – Destinazione cinema” – Torna la fortunata formula in partnership con l’aeroporto Internazionale di Napoli- Capodichino che accoglierà i passeggeri in arrivo con le fantastiche immagini del film invitandoli ad andare al cinema e scoprire la città anche attraverso Gatta Cenerentola usufruendo del 2×3. Nei cinema Modernissimo, Big e Happy per due biglietti acquistati al botteghino verrà consegnato un omaggio. Basterà mostrare la carta d’imbarco destinazione Napoli o il biglietto per Napoli. Promozione valida dal 18 settembre per tutto il periodo di programmazione.
Martedì 12 settembre – ore 18 – alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri, incontro con i registi e il produttore Luciano Stella con proiezione di backstage (realizzato da Optima Italia, partner del film), del videoclip dei Foja ‘A chi appartieni’ e di contributi speciali inediti per tutti gli appassionati di cartoon e animazione.
Cat Mob – 18,30 – partirà da Piazza del Gesù, in partnership con Radio Marte per il djset e con A’mbasciata che ospiterà la sfilata delle Cenerentole a Palazzo Venezia, dove si terrà il gran finale (ore 20,30) e brindisi con i registi. Chiunque potrà partecipare alla sfilata insieme ad attrici e doppiatrici del film, indossando un abito particolare ispirato alla favola di Cenerentola e ai suoi personaggi meglio se colorato o vintage. Per l’occasione Vintage By SunRa di Cisterna dell’Olio metterà a disposizione abiti per le partecipanti fino ad esaurimento. E naturalmente ci saranno fotografi e videomaker per riprendere i momenti più divertenti della sfilata. Alle 20.30 premiazione nelle sale nobiliari del Palazzo Venezia, via Benedetto Croce.
In caso di pioggia lo ‘Shooting’ iniziale si sposterà nel cortile del Palazzo Pandola, in Piazza del Gesù 33, (il palazzo di “L’Oro di Napoli” e “Matrimonio all’italiana” e oggi anche di Gatta Cenerentola!).
Il 14 settembre – partenza del tour promozionale al Metropolitan di Napoli, in occasione della prima serale del film, con i saluti in sala di registi e cast.