Nella notte di plenilunio Villa Fiorentino a Sorrento si tinge di rosso e di tutti i colori del Tango. Piu che un ballo, un sentimento che balla, struggente, passionale ed anche un po’ nostalgico ma la compagnia di danza italo-argentina presente sul palco della villa è riuscita a tratti a renderlo anche ironico, giocoso divertente. Operazione davvero non facile visto la scelta musicale tradizionale eseguita egregiamente dall’ensemble Tango Tinto quattro elementi: un piano, un violino, un immancabile bandoneòn e un contrabbasso suonato in maniera davvero insolita e personalissima dall’italiano Virgilio Monti.
I quadri d’insieme, quattro coppie in tutto, si alternavano a meravigliose e complesse coreografie delle diverse coppie soliste. Abiti riluccicanti ed eleganti, sempre diversi ad ogni cambio di quadro, rendevano il movimento danzato, insieme alle espressioni del volto ricche di patos, un tripudio di passione pura. L’intermezzo affidato al folclore della danza dei gauchos argentini, ha visto in scena un acrobatico Joaquin Juarez in passi cadenzati che ricordano vagamente il flamenco spagnolo nel battere delle mani e nello sbattere con forza i piedi in un ritmo musicale che ricordava la famosa quanne mammete t’ha fatt. Il finale corale, affidato al moderno Liber tango di Piazzolla è stata un’escalescion di scambi fra le coppie a mo di rueda de casino in tempo di 2/4 e discese dal palco coinvolgenti per il pubblico astante. Talentuosi tuttti i ballerini in scena, spiaccavano per perfezione di esecuzione la coppia Irene Moraglio e Patrice Meissirel e poi a seguire Géraldine Giudicelli e Julio Luques, Mariella Malpeli e Salvatore Lorito, Emanuela Benagiano e Michele Lobefaro. La rassegna Summer time theater voluta dalla Fondazione Sorrento insieme al Comune e all’associazione ProCultur prosegue con altri appuntamenti in villa: il 12 con Paolo Caiazzo e il 19 con Simone Schettino.