Laura Morante è la madrina della settima edizione del Social World Film Festival, in programma a Vico Equense fino al 30 luglio. L’attrice e regista italiana ospite alla Mostra Internazionale del Cinema Sociale, sul cinema sociale e d’impegno afferma: «Credo che ci siano dei grandi film con dei grandi contenuti, ma succede anche che ci siano dei grandi film considerati leggeri, perché privi di contenuto. Credo nel cinema d’impegno, ma non credo che l’impegno riguardi solo il contenuto. Fare del buon cinema equivale a realizzare un prodotto filmico, che abbia un buon cast, un soggetto e una sceneggiatura interessante e che sia diretto nel migliore dei modi. Quindi a mio parere non vuol dire che un cinema d’impegno sia buono solo se abbia dei contenuti.
Dal suo debutto al (nel 1980 con il film di Giuseppe Bertolucci “Oggetti smarriti”) ad oggi, la Morante ha lavorato al fianco di diversi attori del panorama nazionale ed è stata diretta da grandissimi registi del calibro di Nanni Moretti, Gianni Amelio, Gabriele Salvatores, Pupi Avati, Gabriele Muccino, Sergio Castellitto e tanti altri. «Ne sono veramente tanti e di ognuno riservo un ricordo speciale. Se dovessi scegliere con chi di loro lavorare nuovamente o se mi proponessero di rinunciare a collaborare con altri registi pur di collaborare nuovamente con Alain Resnais (con cui l’attrice ha lavorato nel 2006 in “Cuori”), lo farei senza esitare. Quando prima parlavo di contenuti, pensavo proprio a lui e ad uno dei suoi capolavori dal titolo “Pas sur la bouche”, un film, un’operetta che non è andata bene, ma che è di una bellezza sublime».
Tanti sono i film a cui ha preso parte, grazie ai quali ha saputo dimostrare la sua versatilità di attrice. Sui messaggi subliminali e non, che il cinema dovrebbe lanciare l’attrice sostiene: «Sono un po’ ostile all’idea del messaggio. Non lo dovrei dire, ma non è compito dell’arte veicolare un messaggio, se vogliamo considerare il cinema un’arte, e qualche volta lo è. A mio parere sta ai giornalisti, agli scrittori, che attraverso un articolo, un racconto, siano in grado di lanciare e divulgare un messaggio».
Riguardo al suo impegno con il cinema, Laura Morante da qualche mese ha finito di registrare le riprese del nuovo film del regista Francesco Prisco “Bob & Marys”, in coppia con Rocco Papaleo. Si tratta di una commedia, le cui riprese si sono svolte tra Napoli e la provincia di Caserta. «È stato piacevole girare le scene di questo film nella città di Napoli. Avendo fatto molto cinema d’autore, in location piuttosto bruttine, ho sempre invidiato i miei colleghi impegnati a lavorare in alcuni film, molti dei quali girati in posti magnifici. Adesso è toccato a me e ne sono veramente entusiasta». La pellicola, prodotta da “Elsinore Film” e “Ares Film”, vede al centro della storia una coppia sposata da quasi trent’anni, che conduce una vita priva tranquilla. A un certo punto della storia viene turbata da un gruppo di malavitosi, i quali hanno cercato la coppia più anonima che potessero trovare, decidendo di utilizzare la loro casa per depositare della merce illegale. Quindi loro sono continuamente sotto minacci di questi uomini. Questa vicenda provocherà una serie di cambiamenti, non necessariamente negativi, nella vita della coppia».
Oltre agli impegni con il cinema Laura Morante sarà impegnata anche quest’anno con lo spettacolo teatrale “La Locandiera B&B”, uno studio sul celebre testo de “La Locandiera” di Carlo Goldoni, proposto oggi al pubblico nella riscrittura contemporanea di Edoardo Erba, con la regia Roberto Andò. «Lo spettacolo ha ricevuto una buona risposta dal pubblico, infatti riprenderà dal Veneto e andrà avanti per altri tre mesi».