“La Voce – Il talento può uccidere”, in uscita nelle sale il prossimo 7 maggio, è un thriller politico che si ispira ad uno dei più inquietanti casi di intrigo fra mondo dello spettacolo e servizi segreti. Tra gli interpreti de film troviamo: Rocco Papaleo (in un ruolo assolutamente sorprendente) Antonia Liskova e Augusto Zucchi nel duplice ruolo di regista e attore.
La Voce racconta la storia di Gianni (Rocco Papaleo), un imitatore di grande talento la cui carriera si è arenata alle esibizioni nei locali notturni. Dotato di una straordinaria capacità di “rubare” la personalità di chi imita, ne riproduce perfettamente la voce diventando magicamente “l’altro”. Per questo viene contattato dai “servizi segreti” che gli chiedono, per il bene del Paese, di fare alcune telefonate con “altre” voci in cambio di un futuro professionale migliore. Tuttavia, una volta entrato nel gioco, è difficile uscirne e Gianni si rende conto di essere implicato in uno o più omicidi. Tenta di sottrarsi, ma viene ricattato. Il suo già fragile equilibrio psichico peggiora, fino ad arrivare a un tragico quanto inevitabile finale.
Il thriller parte qualche anno dopo la morte del protagonista, quando la figlia, desiderosa di scoprire la verità su quanto accaduto a suo padre, comincia ad indagare sul suo passato, incontrando lo psicanalista che lo aveva in cura e scoprendo il coinvolgimento di questo misterioso personaggio nei rapporti tra l’imitatore e i servizi segreti deviati. Un’indagine pericolosa che la porterà a far emergere la verità su un traffico illecito di medicinali.
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