Messo in quarantena in attesa di lancio a Baikonur (in Kazakhstan) insieme ai suoi compagni, Paolo Nespoli, il 28 luglio partirà alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di una missione che lo accompagnerà alla conclusione la sua carriera di astronauta.
Durante la quarantena presso la base russa gli astronauti sono alle prese con gli ‘ultimissimi riti’ prima di prendere il volo verso lo spazio: fasi finali di una lunga preparazione, ultimi controlli alla Soyuz, un ripasso dei sistemi e delle procedure della Stazione Spaziale e visite mediche.
Per Nespoli sarà la sua terza ed ultima missione, un bel modo per concludere la sua carriera. Ricordiamo, infatti, che Paolo Nespoli ha già trascorso ben 174 giorni sulla Stazione (missioni Esperia del 2007 e MagISStra del 2010), a cui si aggiungeranno gli oltre quattro mesi dell’attuale Missione Vita.Uomo d’azione con una mente da ingegnere, al termine degli studi in aeronautica ed astronautica è entrato a far parte del Centro Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) a Colonia, in Germania, dove ha contribuito alla realizzazione degli impegnativi programmi di formazione.
Quale membro dell’equipaggio della Spedizione 52/53, Astro-Paolo lavorerà con colleghi esperti: i due compagni di viaggio Sergei Ryanzansky dell’agenzia spaziale russa Roscosmos e Randy Bresnik della Nasa e l’equipaggio già presente sul posto, Fyodor Yurchikhin dell’agenzia spaziale russa, Jack Fischer e Peggy Whitson della Nasa, la prima donna per due volte al comando della stazione orbitale.
Noi dalla terra ti mandiamo un ‘grosso in bocca al lupo Astro-Paolo’.