Barcellona, Bayern Monaco, Real Madrid e Juventus: questi i verdetti dei quarti di finale di Champions League. I catalani hanno conquistato la semifinale nella serata di martedì, battendo il Paris Saint German per due reti a zero; i bluegrana partivano dal risultato di vantaggio di tre a uno dell’andata. Una qualificazione ampiamente meritata, frutto di un calcio ragionato e spettacolare, che si serve di un tridente d’attacco unico al mondo: Messi, Suarez e Neymar che sono un mix esplosivo di qualità e tecnica, supportato da un centrocampo di alto livello, fra cui spicca l’ ”illusionista” Iniesta. Proprio quest’ultimo è stato autore, nella partita contro i francesi, di un coast to coast conclusosi con un assist per il primo gol di Neymar, andato a segno, poi, anche al 34” servito da Dani Alves. Il secondo tempo ha visto il PSG tentare una strenua reazione, ma la squadra di Ibrahimovic, Cavani e compagni non è stata mai realmente cinica sotto porta e, alla fine, il risultato è rimasto immutato.
Il Barcellona è, probabilmente, la squadra più in forma del momento, candidata numero uno alla vittoria del torneo.
La seconda partita della serata ha visto affrontarsi Bayern Monaco e Porto: i bavaresi, feriti nell’orgoglio, avevano il compito di ribaltare il pesante passivo di tre a uno consumatosi in Portogallo. Il match, sin dalle prime battute, vede i tedeschi all’attacco (palo di Lewandowski nei primissimi minuti), con i portoghesi che non metteranno mai piede in campo fino alla metà del secondo tempo. Al 14” Thiago Alcantara trova la via del gol, su ottimo cross del terzino Bernat: è l’inizio di un incubo per i portoghesi che vengono letteralmente schiacciati a suon di gol dal panzer tedesco, chiudendo il primo tempo sul 5-0 (Boateng, Lewandowski, Mueller e di nuovo Lewandowski). Nella ripresa, il Bayern Monaco allenta la pressione e a poco a poco il Porto esce allo scoperto, riuscendo a trovare il gol al 74” con un colpo di testa di Jackson Martinez, il quale si carica la squadra sulle spalle e va vicinissimo al raddoppio, pochi minuti dopo, con un destro rasoiato che sfiora il palo alla destra di Neuer: all’88” ci pensa Xabi Alonso a chiudere definitivamente i conti con una perfetta punizione dai 26 metri. Risultato finale: 6-1. Il Bayern Monaco accede alle semifinali e il Porto può recriminare per un primo tempo praticamente non giocato.
Nella serata di mercoledì si sono affrontate Monaco – Juventus e Real Madrid e Atletico Madrid. I bianconeri hanno affrontato i monegaschi partendo dal risultato di uno a zero ottenuto a Torino: partita che non ha offerto grandi spunti, complice l’atteggiamento remissivo degli uomini di Allegri e una condizione fisica poco brillante. Il Monaco, invece, è partito subito con un forte pressing e un gioco offensivo, facendo lavorare la catena di destra, nel tentativo di trovare un varco nel 3-5-2 disposto da Max Allegri, il quale, sul finale del primo tempo, tira un sospiro di sollievo quando l’arbitro Collum non decreta il calcio di rigore sul ”sandwich” di Vidal e Chiellini ai danni di Kondogbia. Nella ripresa la musica non cambia: Jardim inserisce l’attaccante Berbatov per dare più sostanza al reparto offensivo; la Juventus, di contro, si chiude sempre di più. Al 90” Pirlo, su punizione, per poco non regalava la gioia della vittoria a compagni e tifosi, ma il risultato rimane fermo sulle zero a zero, e la Juventus porta a casa ciò che più contava: il passaggio del turno dai quarti alle semifinali, dopo dodici anni.
La gara di ritorno dell’attesissimo derby di Madrid si è giocata nella splendida cornice del Santiago Bernabeu: le due squadre partivano dal risultato di pareggio per zero a zero, risultato che è rimasto invariato fino all’ 88” del secondo tempo, quando il ”Chicharito” Hernandez regala ad Ancelotti la vittoria nel derby e, soprattutto, il passaggio del turno, su assist di Cristiano Ronaldo.
Real e Atletico affrontano la partita con atteggiamenti diametralmente opposti: i primi all’attacco e i secondi intenti a spezzare la trama avversaria, con qualche gomitata di troppo. Ancelotti porta a casa il derby più importante della stagione, in quello che per Simeone sarà apparso come un terrificante remake della finale dell’anno scorso.
Venerdì 24 Aprile, l’urna di Nyon decreterà gli accoppiamenti di queste attesissime e affascinanti semifinali, che vedranno sfidarsi due spagnole, una tedesca e un’italiana, in quattro gare che si giocheranno nel mese di Maggio (andata: 5, 6; ritorno: 12, 13), al termine delle quali sapremo quali saranno le due squadre che si affronteranno nella finalissima di Berlino del 6 Giugno.