In un grande gioco di musica e teatro, Vinicio Capossela presenta il suo “Ludis”, un atto unico, un concerto-invenzione che il cantautore, polistrumentista e scrittore ha pensato appositamente per la sua tappa nel Parco sul mare della Villa Favorita di Ercolano, che rientra nell’ambito del Festival delle Ville Vesuviane.
“Ludis” fa parte di “Atti unici e qualche rivincita”, il nuovo progetto live di Vinicio Capossela, che non si può semplicemente definire un tour e neanche uno spettacolo dal vivo che si ripete, piuttosto un esercizio di eclettismo, attraverso cui l’artista intende regalare al proprio pubblico una performance che sia in grado di offrire uno show a metà strada tra l’improvvisazione e la replica. Capossela, dopo il primo atto unico a Napoli (presso la Basilica di Santa Maria della Sanità a Napoli), Vicenca e Verona, continua il suo viaggio tutta l’estate mettendo in scena tutta la sua creatività musicale nei luoghi all’aperto più suggestivi d’Italia, ogni volta con una serata diversa e pensata per il posto che la ospita: dai duetti all’orchestra, ai brani corali e all’Odissea.
Nella splendida cornice di Villa Favorita (così denominata da Ferdinando IV di Borbone in omaggio alla sposa Maria Carolina d’Austria dopo averla acquistata nel 1792) Vinicio Capossela trascina il pubblico in un piacevolissimo spettacolo-concerto sul gioco, proprio in un territorio come quello napoletano che a partire da Pulcinella ha sempre saputo divertirsi, convertendo in gioco il destino, i sogni e anche numeri.
E proprio restando in tema di gioco, ecco che la classica scaletta contenente i brani da eseguire viene sostituita da una ruota, che ad ogni giro decreta a sorpresa il brano che Vinicio e la sua band dovranno eseguire dal vivo. Ad ogni giro di ruota, ad ogni numero corrisponde una canzone del vasto repertorio del cantastorie di origini irpine, anticipato da brevi monologhi del drammaturgo, attore e regista teatrale Mimmo Borrelli. Oltre due ore di musica e spettacolo con canzoni, sul gioco, sulla burla e la giostra: tra queste “La padrona mia”, “Che coss’è l’amor”, “E allora mambo”, “Marajà”, “Componidori”, “Dalla parte di Spessotto” e “Pettarossa”, “Moscavalza”, “Medusa cha cha cha”.
Prima di lasciare il palco Vinicio Capossela, saluta, ringrazia, fa un inchino al Vesuvio e afferma: «Siamo sotto le pendici di un Monte Sacro, che dovrebbe solo incutere timore, come sempre incutono le cose grandi e che il piccolo uomo va a molestare e per uno sfortunatissimo caso, questo concerto alle Ville Vesuviane coincide con un momento davvero doloroso. È terribile, non riesco a pensare come si possa bruciare la propria terra, senza pensare di essere puniti da qualcosa di più grande della giustizia umana».
Il cantautore invita tutti allo Sponz Fest, evento fortemente voluto e ideato dallo stesso Capossela. In questa quinta edizione il festival compie un gesto rivoluzionario, ovvero quello di sperimentare il rovesciamento del mondo. “All’incontre’R – Rivoluzioni e mondi al Rovescio” è il nuovo filo conduttore per l’edizione del 2017, in programma dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia.