Escher, dopo il grande successo della tappa romana con oltre 200.000 visitatori, arriva a Bologna, presso Palazzo Albergati – Art Experience, con una grande retrospettiva che conta ben oltre 150 opere ed è visitabile fino al 19 luglio 2015.
Prodotta da Arthemisia Group e curata da Marco Bussagli, in collaborazione con la Fondazione Escher grazie ai prestiti provenienti dalla Collezione Federico Giudiceandrea, la Mostra Escher vuole sottolineare l’attitudine di questo artista-intellettuale ad osservare la natura delle cose da un punto di vista diverso facendo emergere la bellezza della regolarità geometrica che diviene così magia e gioco. Si tratta di una grande mostra antologica interamente dedicata all’artista che racconta l’armonizzarsi, in una dimensione visiva unica, di universi culturali che apparentemente sembrano inconciliabili.
Costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse è questo dunque il meraviglioso mondo di fantasia dell’artista ed incisore olandese Maurits Cornelis Escher che trasforma l’ambiguità visiva in ambiguità di significato ed incanta con disegni e litografie che nel tempo hanno visto gli impieghi più diversi, partendo dalle copertine di famosi long playing, (i 33 giri) passando per scatole da regalo, francobolli, biglietti d’auguri e perfino piastrelle, per poi in fine diventare delle vere e proprie opere d’arte. Oggi osservare le opere di Escher significa soprattutto calarsi nei mondi impossibili della mente dove sogno e realtà, verità e finzione si mescolano in modo tale che tutto ciò che è immediatamente percepibile sotto una determinata forma finisce poi per incarnarsi inevitabilmente in un’altra forma ancora.
Ricordiamo tra le 150 opere attualmente in mostra i suoi capolavori più noti: Mano con sfera riflettente (M.C. Escher Foundation), Giorno e notte (Collezione Giudiceandrea), Atro mondo II (Collezione Giudiceandrea), Casa di scale (relatività) (Collezione Giudiceandrea).
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