Claude Lelouch (regista di fama internazionale con all’attivo due premi Oscar per la pellicola Un uomo, una donna) torna alla regia con il suo quarantaquattresimo film, Parliamo delle mie donne, di cui ha curato anche la sceneggiatura insieme a Valerie Perrin. «Parliamo delle mie Donne è la storia di un uomo – spiega Lelouch – che sente di essere arrivato a un momento della sua vita in cui si fanno le cose per l’ultima volta e si è in grado di sentirle davvero. Vuole riordinare la sua vita e sistemarla…».
Con il suo stile che da sempre lo contraddistingue, l’autore parigino racconta, in questo ultimo progetto filmico, la famiglia, il perdono, l’amicizia. Nei panni del protagonista troviamo Johnny Hallyday. «Trovo che Claude Lelouch sia uno degli ultimi registi che sappia raccontare una storia e farci sognare, che sappia parlare della vita delle persone», afferma Hallyday, attore e cantante, tra i maggiori esponenti del rock blues in Francia. Nel film interpreta Jacques Kaminsky, un fotografo di guerra di fama internazionale, che trascorre più tempo a prendersi cura della sua fotocamera che delle sue quattro figlie Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Trasferitosi in una baita in montagna con la sua nuova compagna Nathalie (Sandrine Bonnaire), vuole trascorrere un felice riposo dal lavoro. La lontananza, soprattutto emotiva, dalle sue quattro figlie, però, lo rendono un uomo infelice. Così il suo migliore amico Frédéric Selman (Eddy Mitchell) escogiterà una messinscena per risollevare la situazione e riavvicinarlo alle sue figlie avute da donne differenti. L’amico tenterà di farlo riconciliare con la famiglia attraverso una messinscena. Un’oscura menzogna che sconvolgerà la sua vita e quella delle persone intorno a lui, in quei giorni di apparente e festosa tranquillità.
Clip – Le quattro figlie